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Volley maschile, World League 2017: Venezuela senza biglietti per la Germania, vittoria a tavolino per l’Austria

Quante volte avrete visto il celebre film natalizio “Mamma ho perso l’aereo“, e quante altre ancora vi sarete chiesti: “E se succedesse a me?” Bene, ora pensate di essere voi il protagonista, con qualche anno in più, e magari una giovane promessa della pallavolo venezuelana, pronta al decollo alla volta della Germania per qualificarsi ai prossimi mondiali. Un’unica differenza: non saranno i vostri genitori a dimenticarsi di voi, ma la vostra federazione.

Facciamo adesso un passo indietro e andiamo a scoprire cosa è realmente successo nel pomeriggio di venerdì 2 giugno, una data che passerà alla storia della pallavolo.

Amanti del volley, scommettitori e semplici frequentatori dei più noti livescore non avranno potuto fare a meno di notare una quanto mai singolare dicitura “vittoria a tavolino” di fianco all’esito del match di World League 2017 tra Venezuela ed Austria, valido per le qualificazioni ai Mondiali 2018, in programma tra Italia e Bulgaria dal 10 al 30 settembre del prossimo anno.

Ebbene sì, c’è una prima volta per ogni cosa; e lo sport, in questo, non fa eccezione. Se generalmente un forfait è cosa comune nel tennis, ad esempio, non lo è assolutamente per il volley, trattandosi della prima assegnazione di un match a tavolino nella storia dei mondiali. Protagonista, suo malgrado, la rappresentativa maschile di pallavolo venezuelana, alla quale è stato inflitto il peggior passivo per non essersi presentata in tempo per l’inizio della partita. Un triplo 0-25 che sa di beffa.

Stando a quanto riportato da diversi media sudamericani, la squadra sarebbe stata vittima in aeroporto di un problema di tipo burocratico, in vista della partenza per Francoforte. I giocatori, una volta giunti al check-in, sono stati respinti in quanto in possesso del foglio di prenotazione, ma non del biglietto valido come titolo di viaggio. Il Ministero, subito allertato, ha inviato alcuni rappresentanti presso lo scalo aeroportuale di Maiquetìa per far fronte all’incresciosa situazione. Giunti sul posto, hanno sì risolto il problema, ma ciò non ha impedito che il volo decollasse con oltre due ore di ritardo, compromettendo irrimediabilmente la possibilità di prendere parte al primo match di qualificazione. La tragicomica situazione è stata seguita in tempo reale anche dalla FIVB (Federazione Internazionale della Pallavolo), che ha emesso il verdetto della partita con un tweet, tra le risposte incredule degli appassionati.

I giocatori, come ha successivamente comunicato la stessa FIVB in una nota, sono riusciti comunque ad arrivare a destinazione, pronti, questa volta sì, per disputare nei prossimi giorni le due gare rimanenti contro Kazakistan e Germania.


Bufera sulla stampa locale, che ha puntato il dito contro il Ministero della gioventù e dello sport, colpevole, secondo molti, di una gestione superficiale e inadeguata della vicenda. Come è possibile programmare un viaggio per una rassegna iridata con così poco margine di anticipo? Chi ha potuto commettere un errore così grossolano nella procedura di prenotazione dei biglietti?

In attesa delle risposte, una cosa è certa. Per una squadra incredula per quanto accaduto, ce n’è un’altra che festeggia: in virtù di questo 0-3 a tavolino, infatti, l’Austria brinda alla sua prima vittoria ottenuta in una qualsiasi fase del mondiale. Non era certamente questo il modo in cui speravano di ottenerla, ma è facile credere che oltralpe non siano poi così dispiaciuti. Auf wiedersehen

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