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Running, Unesco Cities Marathon: vincono Giardiello e Rebuzzi, presente anche Cenci

Leonardo Cenci e Giovanni Malagò - Foto Avanti Tutta onlus

Si è tinta d’azzurro l’Unesco Cities Marathon, manifestazione inserita come Bronze label nel programma Running 2017 della Fidal e svoltasi domenica 26 marzo con partenza a Cividale del Friuli ed arrivo ad Aquileia. Era dalla prima edizione che non si registrava un trionfo italiano sia in campo machile che in quello femminile: nel 2013 erano stati Ruggero Pertile ed Elisa Stefani a trionfare, mentre quest’anno si sono imposti l’avellinese Saverio Giardiello (Montemiletto Team Runners, 2h35’17’’) e la mantovana Manuela Rebuzzi (Atletica Reggio ASD, 3h13’54’’), che oltre alla vittoria ha fatto registrare anche il personal best.

Giardiello ha fatto gara di testa, transitando alla mezza maratona in 1h15’26’’ in compagnia di Matteo Redolfi, atleta friulano costretto a rallentare nella seconda metà di gara a causa di fastidi muscolati, che non gli hanno comunque impedito di conquistare un ottimo quarto posto. Alle spalle di Giardiello, hanno completato il podio lo sloveno Martin Ocepek (2h36’58’’) ed il sudafricano Jaco Smith (2h38’49’’). Tra le donne, in seconda e terza posizione sono giunte rispettivamente Federica Bongiovanni (Marathon Cremona, 3h15’54’’) e Milena Grion (Tre Casali San Cesario, 3h18’55’’)

Oltre alla maratona, erano previsti anche eventi collaterali (nel complesso la manifestazione ha visto alla partenza circa 1500 podisti), tra cui la Iulia Augusta Run, una gara di circa 16,5km con partenza a Palmanova ed arrivo ad Aquileia. Da segnalare la presenza in questa competizione del quarantaquattrenne perugino Leonardo Cenci, il runner a cui nel 2012 era stato diagnosticato un tumore ai polmoni. Nonostante le sue condizioni (nel 2012 i medici gli avevano dato 6 mesi di vita), Cenci non si è arreso, non ha abbandonato la sua passione per il running e lo scorso Novembre ha corso la maratona di New York in 4h27’57’’ (primo italiano malato di tumore a compiere questa impresa). La sua presenza sulle strade del Friuli ha voluto essere un ulteriore gesto di coraggio e un messaggio di speranza per tutte le persone che stanno combattendo contro il cancro.

 

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