Rugby

Rugby, l’Italia perde anche con le Fiji: 22-19, beffa allo scadere

La nazionale italiana di rugby - Foto Antonio Fraioli

Questa Italia non riesce proprio a sbloccarsi. Con le Fiji, l’obiettivo dichiarato era quello di fare risultato, ma per gli azzurri è maturata un’altra sconfitta (22-19), la seconda in questo tour estivo, l’ottava consecutiva dopo l’exploit contro il Sud Africa a Firenze. Il XV messo in campo da Conor O’Shea è un esperimento continuo che anche oggi, però, ha funzionato solo a sprazzi.

L’Italia si è presentata allo stadio di Suva con Minto capitano e Violi mediano di mischia. Per il resto, poche novità rispetto alla sconfitta di sabato scorso contro la Scozia. La buona notizia, dal punto di vista della disciplina, è stato il fatto di aver trovato una squadra più fallosa rispetto agli azzurri, che comunque hanno avuto una infelice gestione del possesso in diverse occasioni.

I padroni di casa sono partiti forte, andando immediatamente in meta con Vasiteri in grado di sorprendere l’Italia al quarto minuto dopo una sola fase d’attacco. Gli isolani marcheranno altre due volte nel corso del match con Vatubua (18) e Goneva (45). Nell’ultima occasione, tra l’altro, hanno mancato la realizzazione.

L’Italia, invece, viene tenuta a galla dai calci di punizione di Tommaso Allan (molto più preciso rispetto al solito) che hanno impedito alle Fiji di prendere il largo. Gli azzurri hanno giocato meglio nel secondo tempo, quando sono stati in grado di sfruttare anche una superiorità numerica. La meta di Maxime Mbandà ha certificato il suo ottimo momento di forma, messo in evidenza anche contro la Scozia.

All’80° le squadre sono sul 19-19, ma per l’Italia è tempo di beffa: un possesso perso malamente regala l’ovale alle Fiji che, con la sicurezza di poter usufruire del vantaggio, mettono a segno il drop decisivo con Volavola.

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