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Nuoto, Gregorio Paltrinieri esordisce in mare: programma, data e orario

Gregorio Paltrinieri - Foto Antonio Fraioli

Gregorio Paltrinieri, come anticipato dall’atleta stesso, si cimenterà nelle prove nelle acque libere in vista dei prossimi appuntamenti importanti. L’oro olimpico di Rio 2016 sui 1500 metri stile libero prenderà parte alla 10 chilometri di Eilat, in Israele, che è in programma il 26 marzo ed è valevole per la prima tappa dell’edizione 2017 della Coppa LEN di nuoto in acque libere. La stagione inizia a fine marzo e si concluderà nella tappa di Bracciano prevista per il 16 e il 17 settembre (5 e 10 km), inframmezzate da Barcellona (1° luglio, 10 km), Navia (5 agosto, 7,5 km), Copenhagen (24 agosto) e in data da decidersi per agosto Bled.

La gara inizierà alle ore 7:30 italiane (8:30 locali) e si svolgerà nelle acque della città israeliana ed insieme a Gregorio Paltrineri nuoteranno Andrea Manzi e Mario Sanzullo convocati per la manifestazione. La squadra sarà accompagnata dal team manager e dirigente responsabile del settore Stefano Rubaudo, dal tecnico federale Stefano Morini e dal tecnico Luca Piscopo. Oltre ai tecnici ci sarà anche la giudice Daniela Maddaloni che prenderà parte alla spedizione azzurra ad Eilat.

Paltrinieri è pronto a cimentarsi in una prova diversa per quella che è stata la sua carriera finora: “Provare la dieci chilometri è un’idea che ho da tanto. Ho sempre avuto la passione del mare fin da piccolo e prima di iniziare il mio percorso al centro federale di Ostia disputavo sia le gare in piscina sia quelle in mare. Ero ancora un bambino e cercavo la mia strada; non sapevo se sarei riuscito a diventare nuotatore, figuriamoci se di piscina o di fondo”.

L’atleta azzurro ha quindi continuato ad allenare entrambe le specialità: “Quindi fino ai 15/16 anni ho portato avanti entrambe le specialità di pari passo. Con il trasferimento ad Ostia, ho condiviso il progetto tecnico federale guidato da Stefano Morini e ci siamo concentrati sui 1500, soprattutto dopo la stagione culminata con l’Olimpiade di Londra che ha evidenziato le mie potenzialità. Avevo 17 anni ed era giusto che mi concentrassi sugli obiettivi del quadriennio senza compiere scelte imprudenti. Eppure non ho mai abbandonato l’idea di cimentarmi nel fondo; in alcuni momenti è stato anche difficile placare la voglia soprattutto quando ho visto che venivano privilegiate le condizioni di gara che preferisco con specchi d’acqua non troppo mossi”.

Una sfida nuova affascinante: Adesso credo che sia il momento giusto per iniziare. La voglia cresce e ho il grande desiderio di testarmi. Ovviamente continuare ad allenare i 1500 rimane la mia priorità, ma non desidero escludere nulla andando avanti con la carriera e di certo nuotare distanze più lunghe non mi farà male per continuare ad affrontare le gare in piscina. Così andiamo ad Eilat, in Coppa LEN. Abbiamo scelto questa competizione anche perché ci sarà 12 giorni prima dei 1500 ai campionati assoluti; lo stesso intervallo di tempo che intercorrerebbe tra le gare se in futuro partecipassi ai campionati mondiali. Sarà una simulazione interessante. Sono curioso ed entusiasta, ma ho anche un po’ di ansia. La squadra italiana di nuoto di fondo è fortissima; la concorrenza è agguerrita. Abbiamo tanti atleti ai vertici mondiali. Questa nuova sfida mi esalta e stimola tantissimo“.

Anche il tecnico federale Stefano Morini ha confermato le scelte fatte e la voglia di fare bene fin da subito: “Si tratta di un test vero e proprio, da cui acquisire tutta una serie di informazioni che poi andremo ad approfondire, come le reazioni fisiche e psicologiche allo sforzo e di tenuta dell’allenamento. La preparazione non è stata modificata rispetto al solito. Riteniamo che nuotare in media 16 chilometri al giorno per preparare i 1500 sia sufficiente per coprire 10 chilometri”.

A cosa puntano tecnico e atleta? Lo spiega Morini: “L’obiettivo stagionale è provare la 10 chilometri alle Universiadi (il 27 agosto a Taipei, ndr); è prematuro dire che questa esperienza possa rappresentare un trampolino verso le Olimpiadi di Tokyo. Cercheremo di rispettare gli avversari ed onorare la gara, consapevoli di essere degli esordienti”.

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