Karate

Karate, Campionati Europei di Karate: sei medaglie per gli azzurri a Kocaeli

Luigi Busa, Mondiale karate 2016, foto Emanuele Di Feliciantonio

Incetta di medaglie per gli atleti italiani ai Campionati Europei di Karate in corso a Kocaeli: due ori, due argenti e due bronzi, in una giornata certamente da ricordare.

Il primo italiano a salire sul podio dell’arena turca è Simone Marino che – nonostante la giovanissima età – si aggiudica la medaglia d’oro nella categoria + 84 kg battendo per 2-0 il turco Erkan.

Oro anche per Luigi Busà (75 kg), spintosi fino al gradino più alto del podio dopo un’avvincente sfida contro l’ucraino Stanislav Horuna. Il karateka italiano trova un triplice vantaggio prima di subire un ippon a 17″ dal termine (3-3), ma è bravo a mantenere una condotta più aggressiva di quella del rivale che alla fine è costretto ad accontentarsi del secondo posto: l’azzurro vince per hentai.

La prima medaglia d’argento della giornata arriva da Sara Cardin, sconfitta di misura dalla turca Tuba Yakan: l’atleta di casa risolve il combattimento in suo favore a 21″ dal termine con uno yuko. Il secondo posto della Cardin – alla luce delle sue condizioni fisiche – va comunque considerato come un successo: l’atleta trevigiana era stata costretta a saltare la preparazione per un serio problema al polpaccio che aveva messo in dubbio la stessa partecipazione ai campionati Europei.

L’altro argento è conquistato da Viviana Bottaro, battuta dalla spagnola Sandra Sanchez (4-1).

I due bronzi portano la firma di Mattia Busato (largamente vincitore, 5-0, nella finale per il bronzo contro lo slovacco Peter Fabian) e di Angelo Crescenzo nel kumite (cat 60 kg) (successo per 8-5 contro il turco Samdan).

Domani sono in programma altre tre finali nelle prove a squadre: i team maschili e femminili di kata disputeranno le due finali per l’oro, la formazione maschile di kumite gareggerà per il bronzo.

Lunedì pomeriggio, alle 16.30, gli azzurri protagonisti nei campionati europei di lotta e karate – al ritorno dalle trasferte in Serbia e in Turchia – saranno ricevuti e festeggiati al Coni dal Presidente del Coni Giovanni Malagò.

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