Ginnastica artistica

Ginnastica artistica, campionati italiani: trionfano Enrico Pozzo e Vanessa Ferrari

Vanessa Ferrari - Glasgow 2015 - Foto Filippo Tomasi/FGI

Enrico Pozzo vince i Campionati italiani Assoluti di Ginnastica Artistica Maschile, in corso a Torino, con 83.150 punti. L’aviere di Vimercate – tre partecipazioni olimpiche all’attivo – si aggiudica così il settimo campionato individuale, superando i sei di Jury Chechi (dall’89 al 93 e nel 1995) e fermandosi a un passo dal recordman Guido Figone, mattatore dal 1948 al 1955. Piazza d’onore e terzo posto se li sono spartiti l’altro talento di Vigna di Valle Paolo Principi (82.850) e Tommaso De Vecchis (82.600) della Milano Gym Lab. Soltanto 7° il campione uscente Ludovico Edalli con 81.350 (C.S. Aeronautica) che ad agosto, a Rio,  parteciperà alla sua prima Olimpiade. Mentre Paolo Ottavi (C.S. Aeronautica), uno degli altri favoriti, chiude in quarta base grazie al totale di 82.400 facendo comunque meglio della stagione passata (5° nel concorso generale).

In chiave Femminile Vanessa Ferrari torna a vestire i panni di protagonista ai tricolori, trionfando con il personale di 58.950. Anche per Super Vany, reduce dal bronzo al corpo libero in Coppa del Mondo ad Anadia, quello di oggi è il settimo titolo,  il primato migliore di sempre  ancora ineguagliato in Italia, e la conferma di un grande rientro sulla scena a meno di un mese dalla rassegna a cinque cerchi in Brasile. Il Caporal maggiore dell’Esercito ha inanellato una serie di punteggi spaziali, a cominciare dal 14.900 al corpo libero che l’è valso applausi a scena aperta da tutto il PalaRuffini. E poi il 15.000 pieno al volteggio, il 14.000 alle parallele asimmetriche, il 15.050 alla trave, insomma un vero giro da fuoriclasse per la ginnasta italiana più forte di tutti i tempi. Alle spalle dell’ex iridata di Aarhus 2006 c’è Carlotta Ferlito con 57.700 punti. Stesso copione di Catania 2012, dunque, che vide proprio l’etnea alle calcagna della bresciana, confermandosi già all’inizio del quadriennio una promessa della cantera azzurra. Con un ottimo bronzo conclude invece un’altra delle star di questo torneo, Elisa Meneghini – sul primo gradino nel 2014 – e oggi autrice di 56.350 punti sui quattro attrezzi davanti a Lara Mori, quarta a quota 54.600.

BACK TO THE FUTURE. Torino è l’edizione dei grandi classici, quelli che non tramontano mai, sempre attualissimi. Vanessa Ferrari ed Enrico Pozzo, icone storiche della disciplina, tornano ai rispettivi posti di comando dopo che nel 2012 il turnover generazionale (con Edalli e Principi nella maschile e Ugrin e Meneghini nella femminile) li aveva momentaneamente messi da parte. Immensa lei, capace di emozionare tutto il parterre del PalaRuffini soprattutto riproponendo a sorpresa il “Nessun Dorma” pucciniano con il quale dieci anni esatti fa vinse il mondiale in Danimarca; audace, e tutto sommato costante sul giro completo lui, oltre la soglia del 14 sul quadrato, al volteggio e alla sbarra.

TRAMPOLINO. Anche sul tappetone del Trampolino Elastico risuona un nome che sa di leggenda: Flavio Cannone (C.S. Esercito) alza infatti il 14° trofeo davanti ad Alessandro Lucarelli e Stefano Luciani dell’Alma Juventus Fano. Tra le donne Costanza Michelini (Alma Juventus Fano) resta imbattuta per il terzo anno consecutivo lasciandosi dietro le sorelle Murgo della Milano 2000 (Martina, Margherita e Isabella).

Domani i riflettori saranno puntati sulle finali per attrezzo, e sugli specialisti – i migliori otto ciascuno – delle due sezioni sempre in rigorosa diretta streaming sul canale you tube della Federginnastica.

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