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WTA Finals, Simona Halep: “Un anno ottimo, ma ora devo crescere di testa”

Simona Halep - Foto Ray Giubilo

Dall’inviato a Singapore

Si era già notato dal modo disinvolto con cui nella giornata di ieri aveva sfilato alla cerimonia di estrazione del tabellone, ma c’è molta più sicurezza nella voce e nel linguaggio del corpo di Simona Halep a queste WTA Finals. Anche nella conferenza stampa che segna l’inizio del finali, la rumena si è mostrata determinata, ma anche consapevole di un anno fatto di alti e bassi, ma che comunque reputa positivo. Tra gli aspetti interessanti, un nuovo arrivo in famiglia e la volontà di rinnovare il contratto con il coach Darren Cahill per l’anno a venire.
Che voto darei alla mia stagione?” ha esordito con un sorriso: “Un 9, penso sia stato un anno ottimo: ho vinto Madrid, che per me è sempre stato un torneo speciale e poi anche Montreal. Aggiungiamoci anche che sono di nuovo a Singapore per il terzo anno di fila!

Un voto più che alto, verrebbe da pensare, soprattutto per una ragazza che è stata in finale al Roland Garros, ma quest’anno non è riuscita a passare i quarti di finale in alcun slam, eppure c’è un motivo dietro questo ottimismo: “Per me è stato un ottimo anno, perché dopo l’infortunio e quattro mesi difficili ad inizio stagione ho iniziato a riavere sicurezza in me ed eccomi qui”.

Per questo motivo, l’aver trovato la terza qualificazione consecutiva alle WTA Finals ha un sapore davvero speciale per la Halep: “Per me è davvero speciale essere qui, perché questo è un torneo davvero unico: ci sono solo le 8 migliori giocatrici del mondo ed ogni match è come una finale. Non sai mai cosa aspettarti, devi solo andare in campo e dare tutto quello che puoi”.

Non ho aspettative, ma certamente voglio vincere ogni match quando gioco, anche se sarà dura. È l’ultimo torneo dell’anno e ci vuole molta motivazione per rimanere concentrati e dare tutto, ma è quello che voglio prima di concedermi una meritata vacanza”.

Siamo abituati a vedere le tenniste passare quelle poche settimane libera tra un anno e l’altro su spiagge esotiche e acque cristalline, ma non è così per la Halep, che punta a tutt’altro: “Vacanza sarà andare a casa e spendere del tempo con i miei cari, vedere la nipotina che cresce e poi un po’ di freddo in Romania, perché dopo tutto l’anno al caldo ne sento il bisogno”.

Per la numero 4 del mondo, passare per casa è sempre una tappa importante, ma da quest’anno lo è ancora di più perché c’è qualcuno di speciale ad aspettarla: “Sono stata a casa per due settimane, avevo bisogno di riposare e stare con i miei amici e familiari. Ho giocato e mi sono allenata comunque molto, sono stata molto professionale prima di venire qui! Sono stata molto a casa perché ora ho una nipotina ed è stato stupendo passare del tempo con lei e i miei familiari”.

Una bimba piccola in famiglia rivoluziona la vita di tutte le persone coinvolte ed è lo stessa anche per la Halep, che però ha trovato modo di scherzarci sopra: “Gli anni scorsi i miei venivano sempre qui per tifarmi, ma ora non sono più la persona più importante in casa: c’è la mia nipotina, ora è tutto per lei. Sono quindi rimasti a casa mentre io sono qui con il mio team. Devo dire che si sta bene senza l’attenzione della famiglia ora che è tutta su di lei!

Oltre ad una vacanza, dopo la fine delle Finals qui a Singapore, la tennista di Costanza è determinata a rinnovare il rapporto con il suo allenatore: “Con Darren (Cahill) non ho ancora analizzato la stagione, ma al termine del torneo lo faremo sicuramente. Dobbiamo anche parlare del rinnovo del contratto, però sono certa che andrà tutto bene anche per quello! Una cosa di cui dobbiamo parlare è il fatto che sono certa di aver perso diverse partite quest’anno a causa di un atteggiamento sbagliato a livello mentale. Ad esempio agli US Open con Serena (Williams) penso sia stato quello il motivo, anche se lei ha giocato davvero bene quel matc. Anche a Wimbledon è stato un match tirato con la Kerber e anche lì non l’ho portato a casa… per cui sicuramente dobbiamo parlarne”.

Con il coach australiano però ha instaurato un ottimo rapporto professionale e sente di aver migliorato anche il proprio gioco: “Mi sento che comunque assieme abbiamo migliorato molti aspetti del mio gioco, ma uno su tutti il mio dritto. Ora mi sento più forte e più sicura e spesso cerco il vincente”.

La finalista di due anni fa è inserita in quello che noi abbiamo visto come il girone di ferro e se la vedrà con Madison Keys e la numero uno del mondo, Angelique Kerber: “Con Angie è sempre dura giocare, mi sembra che quando giochiamo andiamo sempre in tre set. Anche qui non mi aspetto nulla di diverso, lei viene da un anno incredibile con due slam! Ma io non mi faccio impressionare e so come dovrò giocare contro di lei, ci conosciamo bene e sarà sicuramente una bella battaglia. Prima però me la devo vedere con (Madison) Keys ed è quel match che penso”.
Ovviamente, l’assenza di Serena Williams ha fatto notizia, ma per la rumena questo non diminuirà lo spettacolo di un evento che per lei è sinonimo di qualità: “Serena non ha potuto competere nemmeno l’anno scorso e mi dispiace. Non è facile rimanere fermi a causa di un infortunio, ma è difficilissimo giocare se stai male. Quest’anno però le finals sono apertissime ed emozionanti, credo: il livello è molto simile e penso che tutte possano vincere. Aga (Radwanska) arriva forte del titolo dell’anno scorso e sarà in piena fiducia, Angie sta giocando un tennis fenomenale… insomma, non vedo una favorita”.
Alla terza edizione consecutiva, qual è la lezione che pensa di aver imparato Simona Halep sulle WTA Finals: “Penso che ogni anno sia diverso, però alla fine un po’ di nervosismo c’è sempre, ma anche l’emozione per l’esserci. Il primo anno avevo molte più energie, anche perché era tutto nuovo e quindi tutto più emozionante. L’anno scorso ero molto più stanca, però ad oggi mi sento decisamente meglio. Sicuramente però l’essere qui per la terza volta penso sia un bel vantaggio perché sai come gestire meglio le situazioni”.
Posso dire che mi sento molto bene e sono sicura di me e del mio gioco, mi sento bene in campo, ma di certo non posso dire che mi sento che vincerò il titolo. Non ci penso neppure, ci sono tanti match davanti a me ed ognuno sarà duro, quindi io preferisco pensare un passo alla volta”.

Il terzo anno alla Finals è anche il terzo anno a Singapore, per cui per chiudere con un tono scherzoso si è perlato di cosa le piace della città: “Sono innamorata del Flower Dome, è un posto davvero bellissimo ed ogni volta che torno qui ci vado. Mi piacciono i fiori, come potrete immaginare. Se ho un po’ di tempo vorrei andare allo zoo, ne ho sentito parlare un gran bene. Per quanto riguarda il cibo? Vi dico solo che sono tre sere di fila che mi concedo la mousse al cioccolato dell’albergo, è irresistibile!

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