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Tennis, Wta Finals: Kuznetsova salva un match point e batte Radwanska

Svetlana Kuznetsova - Foto robbiesaurus CC BY-SA 2.0

DALL’INVIATO A SINGAPORE

Un incontro eccezionale ha aperto il programma della seconda giornata delle WTA Finals a Singapore: Svetlana Kuznetsova ha raschiato il barile delle energie dopo la vittoria di Mosca e salvando un match point ad Agnieszka Radwanska ha trovato la prima vittoria contro una giocatrice non russa alle finali. Il punteggio di 7-5 2-6 7-5 già da solo racconta la durezza e l’intensità di un incontro dove è successo di tutto, tra cui un taglio di capelli a metà del terzo set.

Contro un’avversaria giunta da Mosca solo nella tarda mattinata di ieri, la Radwanska ha subito fatto pesare la maggior freschezza fisica e la conoscenza del campo: poco più di 20 minuti dopo il primo punto la polacca era già 4-1. La Kuznetsova però non è tipo da lasciare il campo senza provarci fino in fondo e, stringendo i denti e trovando un paio di soluzioni pregevoli, è riuscita a reimpattare la parità. Tra tutti, il colpo con cui ha recuperato il break concesso ad inizio set è stato il più sensazionale, tanto da riuscire a svegliare un pubblico intorpidito quasi quanto lei ad inizio match.

Trovata la misura dei propri colpi, la russa ha limitato il numero dei propri gratuiti e, facendo perno sulla conoscenza di come battere la propria avversaria, ha cominciato ad eseguire alla perfezione il proprio schema tattico: alternando palle profonde ma con poco peso sui cui la Radwanska non riusciva ad appoggiarsi ad accelerazioni per muovere il gioco, la numero 9 del mondo ha ribaltato le sorti del primo set trovando un break cruciale nell’undicesimo gioco. Chiamata a servire per chiudere il set, la Kuznetsova ha scavato in profondità per trovare tutte le energie necessarie a competere in un game durissimo ma che alla fine le ha regalato il parziale 7-5.

La campionessa in carica, però, non si è lasciata scoraggiare dal set perso e, consapevole della stanchezza della sua avversaria, ha cominciato a muoverla sempre di più nel tentativo di darle la spallata decisiva. Come nel primo set, la numero 3 del mondo si è portata sul 4-1, ma questa volta non ha lasciato che la russa potesse riavvicinarsi. Il numero crescente degli errori della Kuznetsova le ha dato la conferma della superiorità fisica su cui poteva contare la polacca, che, trovato l’ennesimo break, è andata a servire per chiudere il set sul 5-1. Dopo aver sprecato tre set point consecutivi, l’ultimo con un doppio fallo a seguito di un let che le aveva negato un ace, la Radwanska ha tenuto il servizio e portato il match al terzo.

La lunga pausa per andare alla toilette è sembrata portare l’aiuto che serviva alla russa, che, pur perdendo il servizio nel primo gioco, ha dato vita al game più lungo della partita nel secondo gioco. La Radwanska ha dovuto salvare un paio di palle break, ma dopo 8 minuti ha allungato sul 2-0. Al cambio di campo, la Kuznetsova ha preso un paio di forbici e con un taglio netto si è accorciata la coda, quindi ha ritrovato immediatamente la parità. Non è durata però a lungo, perché la polacca si è prontamente portata di nuovo in vantaggio, consolidando il break sul 4-2.

Ma la russa in questa serata di Singapore sembrava avere più vite di un gatto e, lottando su ogni palla con ferocia, ha trovato nuovamente la parità sul 4-4. Di contro, la qualità della risposta della Radwanska, che è stata un fattore per tutto il secondo ed il terzo set, ha fatto nuovamente la differenza e con un vincente di rovescio lungo linea si è portata a servire per il match. Ma non poteva terminare così agevolmente un match giocato sul filo del rasoio e dopo aver annullato un match point, la Kuznetsova ha trovato il break e ancora una volta la parità. Per la prima volta nel set, però, è riuscita a passare in vantaggio e quindi sul 6-5 costringere la sua avversaria a servire per stare nel match.

Un ultimo gioco fenomenale ha visto entrambe le ragazze cercare il vincente con la sola forza della determinazione, ma è stata la Kuznetsova a trovare la prima vittoria alle finali contro una giocatrice non russa, ma non senza difficoltà aggiuntiva: sul primo match point, infatti, si è fermata per chiedere un challenge su una palla che aveva visto lunga, ma che invece era rimasta in campo. L’errore però non le è costato quanto sarebbe potuto perché alla terza opportunità per chiudere, Radwanska ha affossato l’ultima palla dell’incontro e consegnato la vittoria alla russa.

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