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Sandro Donati su Maria Sharapova: “Il Meldonium migliora la prestazione fisica”

Maria Sharapova - Foto Ray Giubilo

Il Meldonium, farmaco assunto da Maria Sharapova, facilita la circolazione sanguinga e dunque è indicato per la cura delle ischemie, ma può anche essere utilizzato come coadiuvante insieme ad altri medicinali nella cura del diabete, come spiegato dalla tennista siberiana. Quali vantaggi può portare a uno sportivo? In generale favorisce le capacità durante l’esercizio fisico, ti dà quel quid in più”. Così Sandro Donati – attuale tecnico del marciatore Alex Schwazer e consulente Wada, l’Agenzia mondiale antidoping, nonché ex capo del settore Ricerca e Sperimentazione del Comitato olimpico nazionale italiano – fa chiarezza sui vantaggi che può aver portato l’assunzione del Meldonium a Maria Sharapova, che ieri ha confessato di essere risultata positiva a un controllo antidoping effettuato lo scorso gennaio durante l’Australian Open.

Da tempo la Wada ha posto sotto osservazione questo farmaco – spiega Donati contattato da Sportface.it – e da gennaio è stato inserito nella lista delle sostanze proibite. La Sharapova ha spiegato di averlo usato per il diabete? Se davvero soffre per questa patologia, deve averlo indicato. Perché gli sportivi devono dichiarare tutti i farmaci utilizzati, non importa se sono permessi o vietati. Bisogna indicarne l’utilizzo ed esibire l’esenzione terapeutica: c’è una commissione medica che ne valuta la reale necessità e, nel caso, ti autorizza a utilizzare i medicinali nelle giuste proporzioni. Se la Sharapova ha seguito il corretto iter, può cavarsela con una squalifica ridotta, magari un anno”. Cosa succederebbe, invece, se la Sharapova non avesse dichiarato di soffrire di diabete? “La situazione si complicherebbe – conclude Donati – e la tennista russa rischierebbe un lungo stop. Di sicuro la sua difesa davanti all’organo giudicante sarà condizionata dalle dichiarazioni fatte in conferenza stampa, in particolare dall’ammissione di aver assunto il farmaco da diversi anni (dal 2006, ndr) per i problemi di diabete: ora dovrà per forza dimostrare di aver dichiarato tale patologia nei controlli precedenti, altrimenti potrebbe essere sanzionata con un lungo stop”.

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