Sci Alpino

Sci alpino, gigante Adelboden: vince Pinturault su Hirscher. Nona posizione per Eisath

Alexis Pinturault - Foto Gio Auletta - Pentaphoto

Il francese Alexis Pinturault ha vinto lo slalom gigante di Adelboden, valevole per la Coppa del Mondo di sci alpino 2016/17, facendo registrare il tempo complessivo di 2:23.99. Alle sue spalle è arrivato Marcel Hirscher, con un distacco di soli 4 centesimi. Sulla terza posizione del podio si è piazzato Philipp Schoerghoffer, a un secondo e 94 centesimi di ritardo. Per il fuoriclasse transalpino questa vittoria vale doppio, considerata l’incredibile seconda manche disputata da Marcel Hirscher. I due rivali per la vittoria finale della classifica di Coppa del Mondo hanno fatto una gara a parte, rifilando distacchi da record a tutti gli altri. Non eccezionale la prestazione degli azzurri.

Lo slalom gigante di Adelboden è sicuramente un appuntamento fondamentale della competizione mondiale, per la storia e per le grandi difficoltà che presenta la mitica pista di Chuenisbargli. Si parte da una quota di 1730m e si conclude a 1310m. A prescindere dal tipo di tracciatura, il percorso di gara è caratterizzato da diversi cambi di pendenza. In particolare, si debbono affrontare tre muri molto complessi. Quello finale, che porta all’arrivo, presenta delle pendenze che toccano addirittura il 60%. Le condizioni odierne del manto nevoso sono risultate molto dure, a causa delle basse temperature che ci sono state in questi giorni.

La prima manche è stata disegnata dall’allenatore della squadra austriaca, in modo andante e senza grandi cambi di direzione. Le prime sei porte sul pendio iniziale e l’ingresso al muro finale, sono stati i punti chiave della gara. Alexis Pinturault è stato il migliore, come prevedibile. Il campione francese ha disputato una discesa pressoché perfetta, disegnando delle linee molto pulite nelle parti più tecniche del tracciato e mantenendo sempre una discreta velocità. Buona la prova dell’austriaco Philipp Schoerghoffer, sicuramente agevolato dalla tracciatura del proprio allenatore, arrivato a 64 centesimi dalla testa. Marcel Hirscher, diretto concorrente di Pinturault nella classifica di Coppa del Mondo, si è posizionato terzo, a 70centesimi. Tutti gli altri hanno fatto registrare dei ritardi piuttosto consistenti, a cominciare da coloro che si sono posizionati a ridosso delle prime tre posizioni: quarto Kristian Haugen, a un secondo e 19 centesimi; quinto Herik Kristoffersen, a un secondo e 31 centesimi. Per quanto riguarda i nostri atleti le prestazioni non sono state esaltanti. Luca De Aliprandini è stato il più veloce della squadra, concludendo nono, con un ritardo di un secondo e 80 centesimi. L’atleta trentino, dal punto di vista tecnico, ha subito eccessivamente il tracciato, rimanendo rigido e non riuscendo ad esprimere le sue consuete doti di agilità. Roberto Nani ha terminato in 12esima posizione. Nella prima parte ha sciato bene, successivamente, nelle parti più tecniche, è arrivato spesso in ritardo di linea rallentando troppo la propria azione. Manfred Moelgg ha terminato 15esimo. Peccato per la prova di Florian Eisath. L’altoatesino ha commesso un grave errore nella parte alta del percorso di gara, inclinandosi eccessivamente e perdendo per un attimo il controllo dello sci. Un errore che lo ha quasi costretto a fermarsi, facendogli pagare due secondi e 56 centesimi di ritardo, piazzandosi 17esimo. Riccardo Tonetti è riuscito per poco a rientrare nei primi trenta, 27esimo. Anche lui non ha brillato, dimostrando un atteggiamento troppo difensivo e di conseguenza perdendo troppo tempo nei punti tecnici del pendio.

La tracciatura della seconda manche è stata concepita dall’allenatore della nazionale svedese: essenzialmente molto veloce, a parte il muro finale dove il percorso di gara ha girato maggiormente. La distanza fra le porte è stata di 28/29metri. Alexis Pinturault si è superato, dimostrando una grande solidità nervosa, nonostante la grande pressione per la manche disputata dal suo diretto contendente. Spaventosa la gara di Marcel Hirscher. Si è rivisto il campione di due anni fa, reattivo nei cambi e sempre molto aggressivo. Il connazionale Philipp Schoerghoffer ha raggiunto la terza posizione del podio. Herik Kristoffersen e Mathieu Faivre hanno condotto una bella gara, anche se nulla hanno potuto nei confronti della prova dei primi due. Da evidenziare sono state anche le performance del tedesco Felix Neureuther, che ha riscattato la brutta prova della prima manche, e dello svedese Matts Olson, abile a sfruttare la tracciatura del proprio allenatore.

A proposito degli atleti italiani, Florian Eisath è stato il migliore. Ha sicuramente compiuto un’ottima discesa, sciando in modo aggressivo e molto pulito dal punto di vista delle linee. Alla fine, è riuscito a recuperare molte posizioni terminando nono. Anche Manfred Moelgg è stato autore di una buona gara, 13esimo. Peccato per qualche errore di linea prima dell’ingresso sul muro finale. Riccardo Tonetti ha realizzato una buona manche, più all’attacco rispetto alla prima. Ha concluso in 27esima posizione. Roberto Nani, invece, ha commesso un grave errore sul muro finale incrociando le code. Per poco non è uscito dal tracciato. Fino a quel momento stava disputando una gara discreta, che l’avrebbe portato fra le prime posizioni. Infine, grande rammarico per la prova di Luca De Aliprandini. Fino all’ultimo intermedio si trovava in vantaggio su Neureuther ed avrebbe potuto finire in testa, ma un errore all’altezza dell’ingresso sul muro finale l’ha portato completamente fuori traiettoria, facendogli perdere tutto il vantaggio.

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