Rio 2016

Strano ma Rio – 18 agosto

Michael Conlan twitter

Ecco le tre curiosità del giorno selezionate tra gli eventi di ieri a Rio.

1. DALLA NEVE ALLA MEDAGLIA A RIO

Spesso, da ragazzini, si provano diversi sport fino a trovare quello in cui si riesce meglio. A volte succede anche da adulti. È il caso di Georgia Simmerling, ventisettenne canadese, che alla terza olimpiade è riuscita a vincere una medaglia, nell’inseguimento a squadre del ciclismo su pista. Le prime due olimpiadi, però, erano state quelle invernali, e in due specialità diverse: nel 2010 partecipò al super G dello sci alpino (27°), mentre nel 2014 cadde nei quarti di finale dello sky cross. Dopo un infortunio al polso, il cambio di specialità, e due anni dopo ecco la medaglia olimpica. Nella storia a cinque cerchi però, ben 5 atleti sono riusciti a far meglio di lei, andando a medaglie sia nelle olimpiadi estive che in quelle invernali: Gillis Grafström vinse il pattinaggio a figura prima su pista nel 1920 e poi sul ghiaccio (nel 24 e 28), Eddie Eagan nel 1920 vinse l’oro nel pugilato e 12 anni dopo nel bob a 4, Jacob Thams vinse nel 1924 un oro nel salto con gli sci e nel 1936 un argento nella vela, mentre in tempi più recenti passarono dal pattinaggio di velocità sul ghiaccio al ciclismo sia Christa Luding (oro nel 1984 e 1988 nel pattinaggio e argento nel 1988 nella velocità su due ruote) che Clara Hughes (due bronzi nel ciclismo nel 1996 e 4 medaglie nel pattinaggio tra cui l’oro a Torino 2006 nei 5000 metri).


2. ASHTON EATON O MAGNETO?

Magneto è uno dei più famosi supereroi tra gli X-Men. Ashton Eaton è uno dei più forti decatleti di sempre, in questi giorni alla ricerca del secondo oro olimpico consecutivo. Cosa li accumuna? Pare indossino lo stesso casco. Se a Magneto serve per sfruttare al meglio i poteri telepatici, l’utilizzo che ne fa Eaton è invece più semplice, pare infatti sia solo un caschetto refrigerante. I superpoteri dell’americano, capace di competere come nessun altro prima in 10 specialità dell’atletica, possono però funzionare anche senza.

 


3. UNA MEDAGLIA CONSOLATORIA

Il pugile irlandese Michael Conlan è uno dei diversi casi di incontri di boxe decisi da un verdetto decisamente discutibile della giuria. Deluso a dir poco per l’uscita nei quarti di finale con il russo Vladimir Nikitin, Conlan aveva prima fatto un gestaccio alla giuria, e poi twittato il suo disappunto rivolgendosi direttamente a Vladimir Putin. Per placare la sua ira, un bambino irlandese gli ha mandato un dolcissimo messaggio su Facebook, proponendogli di inviargli una sua medaglia, perché si sarebbe meritato l’oro. Conlan, che era a Rio con la famiglia e con un bambino della stessa età del giovane fan, gli ha risposto ringraziandolo e promettendogli un dono al rientro in Irlanda.

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