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Rio 2016, Gregorio Paltrinieri: “Non sento la pressione. Sun Yang? Non mi interessa” (VIDEO)

Gregorio Paltrinieri - Foto Antonio Fraioli

“Pressione per il ruolo da favorito? Non ci penso, vado a Rio de Janeiro per fare la mia gara senza pensare a quello che dirà la gente”. Questa la mentalità di Gregorio Paltrinieri a meno di venti giorni dall’inizio dei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, dove il fenomeno azzurro del nuoto arriva da grande favorito nella gara dei 1500 stile libero, in programma il 13 agosto. “Stavolta non cadrò neppure nel tranello Sun Yang – ha spiegato Paltrinieri nell’incontro con i media in programma oggi pomeriggio al centro tecnico di Ostia, a pochi giorni dalla partenza per il Brasile – Non so se il cinese ci sarà, ma lo scorso anno me lo aspettavo nella finale del Mondiale e quando non è arrivato mi sono incasinato da solo, mentre stavolta voglio prenderla più sul personale. Penserò a come impostare la gara, alla mia tattica, senza concentrarmi sugli avversari e poi vediamo come va”.

Paltrinieri è sicuro di aver fatto tutta la preparazione al meglio e non vede l’ora di raggiungere Rio: “Ho una grande voglia di entrare nel mood olimpico – ha ammesso il nuotatore azzurro – Sto facendo ancora 16 chilometri al giorno, sono uno che preferisce lavorare davvero fino all’ultimo e smettere solo pochi giorni prima della gara. Fino a Rio starò dunque un po’ acciaccato con tanto lavoro sulle spalle, poi alleggerirò e sarò pronto per la gara”.

“Sulla carta siamo i favoriti perché il cronometro ci dà il primo tempo mondiale dell’anno – ha riconosciuto Stefano Morini, tecnico di Paltrinieri Magari i nostri avversari, come Sun Yang, Horton e ci metto anche il tunisino Mellouli, si sono nascosti e a Rio faranno degli exploit, noi comunque siamo pronti a tutto. Il nostro lavoro è fatto col cronometro che ogni giorno parla chiaro e non mente. Per questo non sono presuntuoso, la nostra preparazione sta procedendo bene, i test ci danno ottime sensazioni e ottime proiezioni. Andiamo a Rio per far bene anche se l’Olimpiade è una gara diversa, perché viene fatta ogni quattro anni e dunque è più importante: speriamo di fare un crono ancora più importante, se arriva ne siamo felici ma ciò che conta ai Giochi sono le medaglie e questo sarà il nostro obiettivo”.

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