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Atletica, Assoluti Rieti: Derkach e Folorunso sorprendono, Tamberi da urlo

Gianmarco Tamberi - Foto Colombo/Fidal

Fuochi pirotecnici per la terza e ultima giornata degli Assoluti di atletica leggera a Rieti. Sugli scudi non solo l’attesissimo Gianmarco Tamberi nell’alto, ma anche donne e velocisti.

Tamberi come previsto ha dominato la sua gara portandosi con 2.36 a due centimetri dal personale, tentato invano tre volte, e confermandosi la punta di diamante degli azzurri a Rio. Sempre in prospettiva Olimpiade, davvero inaspettato il livello della finale dei 200, che ha di fatto qualificato alla grande kermesse internazionale tutto il podio della gara odierna. Campione italiano con lo strepitoso crono di 20″31 si é laureato il 22enne Eseoaa Desalu, che ha preceduto nell’ordine Davide Manenti (20″44) e il neo primatista italiano dei 400 Matteo Galvan (20″50). Il pensiero corre anche a una staffetta azzurra che a Rio potrà togliersi qualche soddisfazione.

La giornata si è anche tinta di rosa, grazie alle prestazioni maiuscole di Darya Derkach nel triplo e della sorprendente Ayomide Folorunso nei 400 ostacoli. Entrambe sono riuscite a staccare il biglietto per l’Olimpiade di Rio abbassando abbondantemente i limiti fissati dalla Federazione. La triplista di origini ucraine ha per la prima volta oltrepassato il muro dei 14 metri, atterrando a 14,15 in occasione del quinto salto. Il tutto in controtendenza rispetto ai risultati di questo weekend, che hanno testimoniato una pedana tutt’altro che performante. Ben lontane le avversarie, la migliore delle quali é stata Eleonora D’Elicio con la misura di 13,42. Tutt’altro che attesa nei 400hs la performance della Folorunso, non ancora ventenne, che in un sol colpo ha abbassato il proprio personale di ben un secondo e 14 centesimi, chiudendo con 55″54, nuovo primato nazionale under 23. Per l’ennesima naturalizzata neo campionessa d’Italia si aprono le porte dell’Olimpiade, peraltro con la nona prestazione europea del 2016.

Quest’oggi era anche il giorno della sfida del triplo maschile, attesa tutto sommato andata delusa, con misure decisamente al di sotto delle aspettative. A laurearsi campione italiano è stato a sorpresa Daniele Cavazzani. Il ventiquattrenne atleta di casa si è imposto con la misura di 16,46, lasciando rispettivamente a 5 e a 7 cm i più titolati Greco e Donato. Deludente anche Schembri, solo sesto. Infine da segnalare tra le velociste la doppietta di Gloria Hooper che si è ripetuta nei 200 con un ottimo 22″89, che ha migliorato il proprio personal best scendendo per la prima volta sotto i 23 secondi, davanti alla immancabile Grenot. Anche per la Hooper arriva il biglietto per Rio nei 200.

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