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Roma 2024, Giovanni Malagò: “Olimpiadi creerebbero 170mila posti di lavoro”

Giovanni Malagò - Foto Antonio Fraioli

“Se Roma organizzasse le Olimpiadi del 2024 si creerebbero 170mila posti di lavoro”. Con queste parole su Sky TG24 HD il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha risposto a Emilio Carelli riguardo l’impatto economico della candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024, nel corso de L’Incontro, in onda stasera alle 21.30 (e in replica domenica alle 15.30) sui canali 100 e 500 di Sky e su Sky TG24, canale 50 del Digitale Terrestre.

“Nei sette anni – ha detto Malagò – dal 13 settembre 2017, giorno in cui a Lima, in Perù, si vince o si perde questa gara con le altre città, ad agosto 2024, momento in cui partono le nuove Olimpiadi, se dovessimo vincere ci sarebbero 170mila posti di lavoro. C’è di tutto in mezzo: l’impiegato di concetto, chi dovrà guardare un contratto, chi dovrà stringere un bullone per un impianto sportivo. Di quei 170mila posti, 15mila rimarranno a tempo indeterminato, cioè anche dopo le Olimpiadi. Organizzarle con un sindaco contro non è dura: è impossibile per ovvi motivi, è inutile che ci prendiamo in giro. Però bisogna ricordare che qui noi non stiamo parlando di fare le Olimpiadi, qui stiamo parlando di candidarci a fare le Olimpiadi. Ho incontrato Virginia Raggi – ha continuato Malagò – una cosa che mi ha sorpreso positivamente, perché vuol dire grande segno di rispetto nei confronti dell’istituzione che rappresento. Chiunque si sieda sulla poltrona di primo cittadino della città deve sapere che qui non si tratta della candidatura della città di Roma, ma della candidatura di tutto il Paese. Quando Virginia Raggi è venuta qui – ha aggiunto – si è usciti con un comunicato nel quale, con grande franchezza, ha detto di dover dare priorità all’ordinarietà. Ci mancherebbe che la priorità sia la candidatura olimpica, ma qui parliamo di una cosa fra otto anni, quindi finita l’ordinarietà bisogna cominciare a vedere” cosa fare. “E a quel punto è stato detto, scritto e comunicato che non ci sono né prevenzioni né pregiudizi.

“Hanno parlato 600 campioni olimpici, mondiali ed europei, di 45 federazioni diverse, compresi tutti i rappresentanti del mondo della disabilità, del mondo del paraolimpico” ma “se parla Francesco Totti automaticamente c’è questa cassa di risonanza”, ha chiosato poi Malagò, a proposito delle dichiarazioni di Totti a favore alla candidatura di Roma per le Olimpiadi 2024.

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