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Basket, Nba: tutto facile per Cleveland e Golden State. Ok Spurs e Clippers

Jamal Crawford e DeAndre Jordan - Los Angeles Clippers - Official Facebook Page

Dieci le gare NBA giocate nel venerdì notte: lo spettacolo, come al solito, non manca. Vincono con autorevolezza i Cleveland Cavaliers e i Golden State Warriors, rispettivamente contro Detroit Pistons e Boston Celtics. Se per i Cavs di LeBron James occupare la vetta della Eastern Conference sembra risultare una formalità, nella graduatoria della Western Conference gli Warriors si ritrovano invece alle spalle degli LA Clippers, che contro i Sacramento Kings tornano alla vittoria. Alle loro spalle sono stabili i San Antonio Spurs, vittoriosi in casa dei Los Angeles Lakers.

Sorride anche Oklahoma City, che – grazie alla quarta tripla doppia stagionale di Russell Westbrook – si impone sui Brooklyn Nets. Ad Ovest vincono inoltre i Memphis Grizzlies (pienamente dentro la lotta per un posto ai playoff) e i New Orleans Pelicans, superando rispettivamente Dallas Mevericks e Portland Trail Blazers; i Phoenix Suns, in trasferta a Est, si impongono invece sugli Indiana Pacers (privi di Paul George). Successi importanti a Est per i Toronto Raptors – all’overtime sul campo dei Denver Nuggets – e gli Charlotte Hornets, che vincono lo scontro diretto contro gli Atlanta Hawks.

Charlotte Hornets – Atlanta Hawks 100-96
Sfida d’alta classifica nella Southeast Division della Eastern Conference; a spuntarla sono i padroni di casa, che si avvicinano così proprio agli Hawks, a breve distanza dai Cleveland Cavaliers. Partita sostanzialmente in equilibrio nel primo tempo, con gli Hornets che vanno a riposo con sole tre lunghezze di vantaggio. Il terzo quarto è decisamente appannaggio di Atlanta, che mette la testa avanti e si porta a +5 sui “Calabroni”; ma il quarto conclusivo – giocato punto a punto – vede nuovamente prevalere questi ultimi. Contro una diretta rivale quale Atlanta, gli Hornets offrono un’ottima prestazione di squadra: top scorer è Nicholas Batum (con 24 punti e 10 rimbalzi), seguito da Cody Zeller (23 punti), mentre Kemba Walker chiude con 21 punti, 5 rimbalzi e 6 assist; 6 sono invece i punti a referto per Marco Belinelli, in uscita dalla panchina. Non bastano ad Atlanta le doppie doppie di Paul Millsap (22 punti con 13 rimbalzi) e Dwight Howard (10 e 18 rimbalzi).

Cleveland Cavaliers – Detroit Pistons 104-81
Nessuna difficoltà per i Cleveland Cavaliers, che – reduci dalla sconfitta di due giorni fa in quel di Indiana – contro i Detroit Pistons ritrovano (dopo un turno di riposo) LeBron James e la vittoria. 21 (conditi da 3 rimbalzi e 3 assist) sono i punti messi a referto dal Re, pienamente supportato dai compagni. Su tutti, i soliti Kyrie Irving e Kevin Love; 25 punti e 11 assist per la point guard da Duke, 12 punti e 13 rimbalzi per l’ala prodotto di Ucla. I Pistons non sono mai pienamente in partita e si arrendono facilmente ai campioni in carica. I Cavs conquistano così la decima vittoria stagionale su dodici gare disputate e mantengono la vetta della Eastern Conference.

Oklahoma City Thunder – Brooklyn Nets 124-105
Seconda vittoria consecutiva per gli Oklahoma City Thunder, che sembrano essersi ripresi da un momento non esaltante. La “pratica Brooklyn Nets” è archiviata anche grazie alla quarta tripla doppia messa a segno in stagione da Russell Westbrook, che questa volta realizza 30 punti, 11 rimbalzi e 13 assist. Continua così la stagione super del leader di OKC, comunque ben supportato in particolare da Victor Oladipo (autore di 26 punti, 5 rimbalzi e 6 assist), con il quale Westbrook sembra aver già trovato la giusta intesa. I Thunder risalgono così la graduatoria della Western Conference, che al momento li vede quarti e pienamente in corsa per un posto ai playoff. Ottava sconfitta su dodici partite invece per i Nets, che pure a tratti tengono testa ai padroni di casa (chiudendo anzi in vantaggio il quarto di apertura), grazie soprattutto a un Brook Lopez da 22 punti (con un sorprendente quattro su sette da oltre l’arco).

Boston Celtics – Golden State Warriors 88-104
Prosegue la trasferta a Est dei Golden State Warriors, che – battuti mercoledì i Toronto Raptors – questa volta affrontano sul parquet incrociato del TD Garden i finora discontinui Boston Celtics. Se le ultime quattro sfide tra la due squadre si erano concluse entro un margine di 5 punti, stavolta così non è. I Warriors prendono le misure degli avversari nei primi due quarti e vanno a riposo avanti di 7; ma è nel terzo periodo che Steph Curry (16 punti e 7 assist nella sua partita) e compagni si scatenano, spazzando via i Celtics con un parziale di 31-9. Gli ospiti si rilassano poi nel quarto conclusivo, in cui i biancoverdi riducono notevolmente il distacco, quando la sfida è di fatto già decisa. Kevin Durant – che i Celtics avevano corteggiato in estate – va vicino alla tripla doppia con 23 punti, 10 rimbalzi e 7 assist, ma il top scorer della serata è Klay Thompson, che di punti a referto ne mette 28. Non sufficiente per Boston l’ennesima doppia doppia stagionale di Avery Bradley, autore di 17 punti e 10 rimbalzi.

Denver Nuggets – Toronto Raptors 111-113 (dopo OT)
Gara emozionante al Pepsi Center di Denver, dove i padroni di casa si arrendono ai Toronto Raptors solamente all’overtime. I canadesi comandano di 10 alla fine del primo quarto, ma nel secondo i Nuggets rifilano loro un parziale di 38-23 e vanno all’intervallo lungo avanti di 5; risultato che non cambia alla fine del terzo quarto, mentre in quello conclusivo i Raptors trovano nuovamente il vantaggio. A 15” dalla sirena di fine gara, DeMar DeRozan realizza il jumper che porta Toronto avanti di uno; al possesso successivo per Denver, Wilson Chandler subisce fallo e va in lunetta per i due tiri liberi: segnando il primo trova la parità a quota 102, ma fallendo il secondo offre ai Raptors il possesso per cercare la vittoria. DeRozan fallisce tuttavia l’ultimo tiro e la partita va ai supplementari; Toronto si riporta ancora avanti e questa volta Denver deve alzare bandiera bianca. Miglior realizzatore della serata è DeRozan,  che – ben assistito da Kyle Lowry (13 gli assist messi a referto dalla point guard, anche autore di 18 punti) – porta 30 punti in dote ai suoi. Non bastano ai Nuggets i 21 con 9 rimbalzi di Danilo Gallinari, e nemmeno i 25 punti con 10 rimbalzi realizzati da Chandler in uscita dalla panchina.

Los Angeles Lakers – San Antonio Spurs 107-116
I Los Angeles Lakers ospitano allo Staples Center i San Antonio Spurs, nella sfida che – per la prima volta dopo quasi vent’anni – non vede più contrapposti Kobe Bryant e Tim Duncan. I losangelini tengono a lungo botta contro i più quotati texani: chiuso in svantaggio di 10 punti il quarto d’apertura, i padroni di casa rimontano e concludono il primo tempo in perfetta parità. Nel terzo periodo gli Spurs si scatenano e si portano avanti di 15, contenendo nel quarto conclusivo la rimonta gialloviola. Tra gli ospiti, eccellente prestazione di Kawhi Leonard, che con 23 punti, 12 rimbalzi e 7 assist guida i suoi alla vittoria. Non bastano ai Lakers (privi della point guard titolare D’Angelo Russell) i 24 punti di Lou Williams e i 20 di Jordan Clarkson in uscita dalla panchina, così come i 22 di Nick Young.

Sacramento Kings – LA Clippers 115-121
Dopo la sconfitta contro i Memphis Grizzlies, i Clippers ritrovano la vittoria sul campo dei Sacramento Kings, conservando così la vetta della Western Conference. Primo tempo dominato dalla formazione losangelina, che tuttavia nel secondo subisce la rimonta dei Kings; questi tornano prepotentemente in partita, senza riuscire tuttavia a completare la rimonta. A guidare i Clips è un Blake Griffin da 29 punti, 7 rimbalzi e 6 assist; doppie doppie per Chris Paul (che per la verità sfiora la tripla con 11 punti, 12 assist e 9 rimbalzi) e DeAndre Jordan (16 punti e 12 rimbalzi). Neppure un monumentale DeMarcus Cousins – autore di 38 punti, 13 rimbalzi e 7 assist – può davvero impensierire questi Clippers, che con 11 vittorie e 2 sconfitte detengono il miglior record dell’intera lega. Che sia l’anno buono per la squadra storicamente “meno nobile” di Los Angeles?

Risultati altre partite:

Indiana Pacers – Phoenix Suns 96-116
New Orleans Pelicans – Portland Trail Blazers 113-101
Dallas Mevericks – Memphis Grizzlies 64-80

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