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Hockey NHL, Stanley Cup Final 2017: Pittsburgh Penguins-Nashville Predators, i numeri della finale

Pittsburgh Penguins – Nashville Predators sarà una finale inedita per la Stanley Cup. L’edizione dei playoff 2017 della National Hockey League proporrà i campioni in carica del 2016 contro una vera e propria sorpresa emersa dalla Western Conference alla prima volta assoluta nella finalissima.

DOUBLE CONTRO FAVOLA – I Penguins proveranno a centrare il “double“: la vittoria della coppa più prestigiosa nel panorama hockeystico per il secondo anno di fila. Questa eventualità riuscì nel passato proprio ai pinguini tra il 1991 e il 1992 con Bob Johnson e Scotty Bouwman (due allenatori in due anni) che riuscirono a trionfare con lo squadrone composto da giocatori come Mario Lemieux e Jaromir Jagr contro i Minnesota North Stars ed i Chicago Blackhawks. Negli anni, con la “salary cap era”, il tetto salariare per gli ingaggi dei contratti dei giocatori ha creato diversi problemi nel mantenere intatta e continua una squadra forte e vincente. Il prestigioso “double”, ormai, non avviene dagli anni 1997 e 1998 quando i Detroit Red Wings conquistarono la coppa battendo i Philadelphia Flyers ed i Washington Capitals.

Per i Predators la favola può continuare e trasformarsi in realtà. Ma dagli anni 90 ad oggi, quali sono stati i team a trionfare alla prima occasione assoluta in Stanley Cup Final? Ripercorrendo la storia troviamo proprio i Pittsburgh Penguins nel 1991 per poi arrivare al 1995 con i New Jersey Devils, 1996 i Colorado Avalanche ed infine i Tampa Bay Lightning nel 2004. Tornando indietro nel tempo, invece, troviamo anche i New York Islanders nel 1980, Philadelphia Flyers nel 1974 e gli “original-six team” (squadre che diedero vita alla NHL) come Montreal Canadiens, Toronto Maple Leafs e New York Rangers, riuscite ad alzare il trofeo alla prima finale disputata.

ATTACCO CONTRO DIFESA, IL FOCUS – Nei numeri che andremo a scoprire a breve, potremo notare quanto le due squadre si differenzino per lo straordinario apporto dei due reparti. Partendo dai Pittsburgh Penguins, il reparto offensivo è guidato da capitan Sidney Crosby. Il n. 87 è uno dei migliori giocatori che la lega abbia mai avuto per qualità, tecnica, carisma, agilità e velocità di pensiero. Giocatore assolutamente completo che in carriera ha alzato due Stanley Cup e vinto per due volte l’Art Ross Trophy (punti nella regular season) ed il Maurice Richard Trophy (goal nella regular season). Crosby, nel suo percorso, è sempre stato affiancato da Evgeni Malkin, il gigante russo arrivato nel 2004 come seconda scelta assoluta al Draft. Su questi due giocatori son state messe le “fondamenta” con una squadra costruita attorno dai vari Carl Hagelin, Phil Kessel, Patric Hornqvist, Nick Bonino e Chris Kunitz ai vari giovani come Jake Guentzel, Bryan Rust e Conor Sheary.

Contro questi nomi stellari, la difesa dei Nashville Predators dovrà continuare ad offrire l’ottimo lavoro svolto fino ad ora. Nelle serie precedenti, gli avversari di Nashville, su tutti Chicago e Anaheim, hanno più volte espresso, al termine dei match, quanto fosse frustrante attaccare contro una squadra del genere. Coach Peter Laviolette, vincitore della Stanley Cup nel 2006 con i Carolina Hurricanes, ha costruito il miglior reparto difensivo dei playoff dando solidità e compattezza per la quale tutta la squadra ne ha giovato durante il cammino. Non è da tutti poter schierare nelle prime due linee coppie di giocatori come Ryan Ellis-Roman Josi e P. K. Subban-Mattias Ekholm. Difesa e ripartenza, fisicità e grande utilità offensiva. Nessuna franchigia può disporre di una difesa così produttiva per punti e per “goal against average”. E di questa perfetta organizzazione, ne giova anche il goalie finnico Pekka Rinne, in stato di forma straordinario, che domina la classifica dei portieri nei playoff.

IL CONFRONTO PUNTO PER PUNTO – I Pittsburgh Penguins, avendo disputato anche un numero di partite più alto, detengono il maggior numero di reti nel confronto con i Nashville Predators con un 56-47. La grande differenza, però, sta nei marcatori perché i “gold”, nella top-5, presentano due difensori come Roman Josi e Ryan Ellis dei veri e propri goleador.

Top-5 goal scorer dei Pittsburgh Penguins

  1. Jake Guentzel 9
  2. Evgeni Malkin 7
  3. Sidney Crosby 7
  4. Phil Kessel 7
  5. Bryan Rust 6

Top 5 goal scorer dei Nashville Predators

  1. Filip Forsberg 8
  2. Roman Josi 5
  3. Colton Sissons 5
  4. James Neal 5
  5. Ryan Ellis 4

Nella classifica punti, invece, primeggia Evgeni Malkin con un totale di 24 grazie ai 17 assist confezionati. Per i Nashville Predators, invece, è sempre Filip Forsberg il primo con 15 punti (7 assist).

GOALTENDING MATCH – Come detto in precedenza, Pekka Rinne domina la classifica del goaltending primeggiando nella media più bassa delle reti subite, nella % dei salvataggi, nelle vittorie e negli shutout. Dati che, comunque, devono basarsi contro la diversa situazione dei Pittsburgh Penguins che, dopo il 5-1 subito contro gli Ottawa Senators, hanno deciso di affidare il net a Matt Murray (solamente 4 partite disputate) a seguito del crollo di Marc-Andre Fleury. Vediamo la differenza di rendimento.

Media reti più bassa: Matt Murray (1,35), Pekka Rinne (1,70), Marc-Andre Fleury (2,56)

Percentuale di salvataggi: Matt Murray (94,6%), Pekka Rinne (94,1%), Marc-Andre Fleury (92,4%)

Vittorie: Pekka Rinne (12), Marc-Andre Fleury (9), Matt Murray (3)

Shutout: Pekka Rinne (2), Marc-Andre Fleury (2), Matt Murray (1)

PERCORSO DIFFERENTE – Con la serie che partirà martedì 30 maggio alle ore 2.00 italiane, ci sarà da tener conto anche il percorso differente delle due formazioni. I Pittsburgh Penguins hanno disputato più partite rispetto ad i Nashville Predators che nel primo turno son riusciti a concludere anche un’egregia “sweep”. Attenzione anche alla situazione infortunati con i Preds che nel corso dei playoff hanno perso per infortunio Mike Fisher, Kevin Fiala, Craig Smith e Ryan Johansen mentre i Pens in gara-7 contro Ottawa non hanno potuto disporre di Patric Hornqvist, Tom Kuhnhackl, Kris Letang e Chris Ruhwedel.

Il percorso dei Pittsburgh Penguins in Eastern Conference (totale: 19 partite)

  • Columbus Blue Jackets out in 5 gare
  • Washington Capitals out in 7 gare
  • Ottawa Senators out in 7 gare

Il percorso dei Nashville Predators in Western Conference (totale: 16 partite)

  • Chicago Blackhawks out in 4 gare
  • St. Louis Blues out in 6 gare
  • Anaheim Ducks out in 6 gare

Non resta che attendere che la Stanley Cup Final abbia inizio. Dalla Pennsylvania, al Tennessee, dalla PPG Paints Arena, alla Bridgestone Arena: uno spettacolo di colori per una finale spettacolare.

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