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Biathlon, staffetta Hochfilzen: 5a una grande Italia, oro a Russia su Francia

Giuseppe Montello - Foto Gabriele Facciotti - Pentaphoto

Penultimo giorno di gare al Mondiale di biathlon di Hochfilzen. Nella località austriaca, prima delle mass-start di domani, è stato tempo della staffetta maschile, dove l’Italia ha gareggiato con Lukas Hofer, Dominik Windisch, Giuseppe Montello e Thomas Bormolini ed ha conquistato un ottimo 5° posto finale. La medaglia d’oro di questa gara interessantissima ed emozionante è andata alla Russia, che batte la Francia all’ultimo poligono e con un grande giro finale. Grande Austria sul podio davanti alla Germania.

La staffetta 4×7.5km prevede la partenza di 4 atleti, ognuno dei quali deve percorrere 3 giri da 2.5km ciascuno, intervallati da un poligono da terra e da un poligono in piedi. Per ogni poligono sono a disposizione tre ricariche manuali, da ricaricare manualmente e singolarmente in caso di errori. Un giro di penalità è previsto nel caso in cui dopo le ricariche ci fossero ancora bersagli non coperti.

Squadre favorite. Questi gli schieramenti delle squadre che principalmente potranno puntare al podio. Germania (Lesser, Doll, Peiffer, Schempp), Russia (Volkov, Tsevtkov, Babikov, Shipulin), Norvegia (Bjoerndalen, Svendsen, Boe, Boe), Ucraina (Pryma, Semenov, Semakov, Pidruchnyi), Francia (Beatrix, Fillon Maillet, Desthieux, Fourcade), Austria (Mesotitsch, Eberhard, Eder, Landertinger), Italia (Hofer, Windisch, Montello, Bormolini)

Prima frazione. I nomi dei frazionisti per le squadre big: Lesser (GER), Volkov (RUS), Bjoerndalen (NOR), Pryma (UKR), Beatrix (FRA), Mesotitsh (AUT), Krupcik (CZE) e Hofer (ITA). Si arriva tutti assieme al primo poligono da terra, fatta eccezione per la Lettonia, che si presenta da sola in testa con una manciata di secondi sugli altri. Pochi problemi in generale per gli atleti e pochi errori, esclusa la Svizzera che usa tre ricariche. Una ricarica per Russia, Italia, Repubblica Ceca e Ucraina tra i big, 5/5 per gli altri. Esce la Lettonia di Rastorgujevs in testa, con 6 secondi su Germania e Norvegia. Italia a 15 secondi ma nel gruppo. La Lettonia resta in testa con la solita manciata di secondi sul resto, con Hofer che risale la china e si porta in testa agli inseguitori prima del poligono. Il poligono in piedi è spesso quello che mischia le carte e così succeede già in prima frazione: zero errori per Ucraina e Germania che balzano in testa alla classifica e zero anche per la Francia ora appena dietro. Un errore per Russia, Italia ed Austria ora a 10 secondi, mentre sbaglia due volte Bjoerndalen e deve girare la Repubblica Ceca con 4 errori. Al cambio, Germania in testa con 5 secondi sulla Francia. Dietroun terzetto a 12 secondi con Bulgaria, Ucraina e USA. Italia sesta a 20 secondi con Russia, Austria e Svezia.

Seconda frazione. I nomi dei frazionisti per le squadre big: Doll (GERMANIA), Tsvetkov (RUS), Svendsen (NOR), Semenov (UKR), Fillon Maillet (FRA), Eberhard (AUT), Moravec (CZE) e Windisch (ITA). Nel primo giro, in testa restano Germania e Francia e da dietro il quartetto con Windisch si riporta sotto al terzetto del terzo posto. Arrivano praticamente in 9 assieme al poligono: cinque squadre escono senza errori, cioè Italia, Russia, Bulgaria, USA e Ucraina, ma in testa resta la Germania nonostante una ricarica (come la Francia e la Norvegia), che passa assieme agli USA ed all’Ucraina, con 6 secondi su Francia, Bulgaria, Russia ed Italia. Due errori per l’Austria ora a 16 secondi, altra ricarica per la Norvegia ora a 36. Il gruppo dei primi 7 si ricompatta ed Eberhard da dietro rientra quasi subito ed al poligono in piedi si arriva ancora in 8 in testa. Anche in piedi il gruppo di otto spara generalmente bene: niente errori per Italia, Russia, Ucraina e Francia e da dietro anche per Norvegia. Sbagliano 1 volta gli USA, ancora 2 volte l’Austria ma per ben 3 volte la Germania. Si toglie dalla gara la Bulgaria con un giro di penalità. All’intermedio, passa in testa la Francia con 4 secondi su Italia e Ucraina, a 6 la Russia. A 10 secondi ora gli USA, a 17 l’Austria ed assieme a più di trenta secondi Germania e Norvegia. Nell’ultimo giro, Windisch prende immediatamente la Francia e lascia a qualche secondo le altre squadre ed ancora una volta è l’Austria a tentare il rientro col fortissimo Eberhard. Al cambio, Francia e Italia in testa a pari merito, a 8 secondi passano Ucraina e Russia, l’Austria a +14 e gli USA a +17. Germania scala a 32 secondi, e la Norvegia a 44.

Terza frazione. I nomi dei frazionisti per le squadre big: Peiffer (GER), Babikov (RUS), Boe (NOR), Semanov (UKR), Desthieux (FRA), Eder (AUT), Slesinger (CZE) e Montello (ITA). Nel giro sciato le posizioni restano le medesime ed i distacchi cambiano molto relativamente. Si arriva al primo poligono, praticamente in 5 assieme. Sparano molto bene Russia e Italia, senza ricariche, mentre una ricarica è usata dall’Austria: Eder però spara molto velocemente e non perde tempo dagli altri due. Problemi per la Francia che usa tutte le ricariche, mentre 2 ne usa la Germania. 5/5 per la Norvegia e 4/5 per gli USA. All’intermedio Russia in testa con 3 secondi sull’Austria, Italia a +6, Ucraina a +20, Francia a +33, USA a +38 e Norvegia e Germania assieme a +45. Nel giro sugli sci, Austria e Russia spingono e guadagnano sull’azzurro, che però tiene la posizione e qualche secondo di vantaggio sull’Ucraina. Da dietro non recuperano. Si arriva al poligono in piedi. Russia spara 5/5, mentre l’Austria ha bisogno di 2 ricariche ed ora passa al secondo posto con 8 secondi di ritardo. Da dietro, Montello commette un errore sull’ultimo poligono e passa nel gruppo dei terzi a 35 secondi con Francia (5/5), Ucraina (4/5) e Germani (4/5). Si tolgono dalla gara, molto probabilmente, gli USA con 3 ricariche e la Norvegia addirittura con un giro di penalità. Nel giro sugli sci, da dietro recuperano velocemente Francia e Germania, mentre tengono il ritardo Ucraina e Italia, con un ottimo Montello. Si arriva perciò all’ultimo cambio: Russia in testa l’Austria, terza la Francia assieme alla Germania a +13. Poco dietro Ucraina e Italia a +31, con Montello che addirittura recupera secondi alla Russia ed all’Austria nell’ultimo giro. Norvegia a +1:22.

Quarta frazione. I nomi dei frazionisti per le squadre big: Schempp (GER), Shipulin (RUS), Boe (NOR), Pidruchnyi (UKR), Fourcade (FRA), Landertinger (AUT), Krcmar (CZE) e Bormolini (ITA). Il primo giro sugli sci compatta i quattro in testa e si arriva al poligono con Russia, Francia, Austria e Germania. La Russia con Shipulin fa 5/5 e scappa via con una decina di secondi sulla Francia (Fourcade 5/5) e sull’Austria (Landertinger 4/5). Anche la Germania usa una ricarica ed è ora quarta a 20 secondi. Pasticciano Italia e Ucraina (rispettivamente 2 e 3 ricariche), ed escono assieme a +1:05. Non recuperano USA e Norvegia (per loro 2 ricariche a testa). Nel giro sugli sci, Francia e Austria non recuperano sulla Russia, mentre perde qualche secondo la Germania in 4a posizione, che ora necessita un 5/5 per puntare alla medaglia. Si arriva al poligono e si crea una situazione interessantissima. Shipulin commette un errore e si fa quasi riprendere in testa da Fourcade che invece fa 5/5 ed è ora a 4 secondi. Dietro invece è l’Austria a commettere un errore ed a farsi riprendere dalla Germania con 5/5 per giocarsi il bronzo (ora a 20 secondi non recuperabili dalla testa). Dietro, Bormolini segna un ottimo 5/5 e scappa da solo in quinta posizione a +1:12, con 20 secondi di vantaggio sull’Ucraina che usa 3 ricariche.

Traguardo. Fourcade non riesce a recuperare i pochissimi secondi di ritardo ed anzi perde progressivamente qualche piccolo ma decisivo secondo e la medaglia d’oro va alla Russia sulla Francia. La lotta per la medaglia di bronzo è ancora più interessante, ma è l’Austria con uno scatto sull’ultima salita a lasciare sul posto la Germania: la squadra di casa conquista un bronzo pazzesco, lasciando il legno alla Germania. Benissimo l’Italia al quinto posto, davanti all’Ucraina. Ottima prestazione dei nostri Hofer, Windisch, Montello e Bormolini, che chiudono a +1:30, senza sciare in pratica gli ultimi 150 metri.

 

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