Ciclismo

Tour de France 2016, la perla di Bardet. Froome cade, grinta Aru

Romain Bardet - credits (c) Benoit Prieur CC-BY-SA-4.0

L’attacco paga. Lo ha dimostrato la 19ª frazione del Tour de France, 144 chilometri da Albertville a Saint Gervais, sulle pendici del Monte Bianco. Paga, perché Romain Bardet vince la tappa e guadagna la seconda posizione in generale con uno scatto ai piedi dell’ultima salita. Paga, perché il ritmo imposto dall’Astana di Fabio Aru mette in difficoltà i migliori: in una fase molto tirata, Chris Froome è costretto a inseguire e, complice anche l’asfalto bagnato, resta vittima di una scivolata. La maglia gialla contiene i danni, ma sul traguardo arriverà con 36″ di ritardo da Bardet e circa 10″ dai migliori.

I “migliori” che, oggi, sono stati Joaquim Purito Rodriguez, Alejandro Valverde, Louis Meintjes, Nairo Quintana, Daniel Martin e Fabio Aru. Il sardo dell’Astana, in modo particolare, ha condotto d’autorità la corsa, sin dalle sue prime battute. La sua squadra ha messo in fila il gruppo, ha deciso di non lasciare spazio alla fuga (era partito un gruppo di venti unità, con uomini del calibro di Rafal Majka – ufficialmente maglia a pois a Parigi -, Thomas De Gendt e Alexis Vuillermoz) e ha tirato su tutte le salite.

Ad Aru è mancato solo Vincenzo Nibali (coinvolto nella caduta di Froome) e un pizzico di lucidità. Non legge bene lo scatto di Bardet che decide la corsa e ha un momento di appannamento quando mancano tre chilometri all’arrivo. Tuttavia, il cavaliere dei quattro Mori è bravo a superare le difficoltà e a far partire l’allungo decisivo che mette in difficoltà Froome.

GUARDA LA CADUTA DI CHRIS FROOME E VINCENZO NIBALI:

Tour de France 2016, Froome cade in discesa e coinvolge Nibali (VIDEO)

Alla fine della tappa, la classifica è stravolta. Bauke Mollema esplode e precipita in decima posizione (sul traguardo ha più di 4’30” di ritardo), Adam Yates – pur bravo a limitare i danni – è costretto a scendere dal podio virtuale. Froome conserva un vantaggio di 4’11” su Bardet e di 4’27” su un ritrovato Nairo Quintana (per lui, nei giorni scorsi, problemi di allergia). Anche Aru guadagna un’altra posizione ed è sesto: ora, il podio dista soltanto un minuto e mezzo. CLICCARE QUI per vedere tutte le classifiche aggiornate, mentre A QUESTO LINK trovate le dichiarazioni dei protagonisti.

Da segnalare la caduta di Tom Dumoulin. L’olandese, favorito per la vittoria della medaglia d’oro a Rio nella prova a cronometro, ha abbandonato la corsa in lacrime. Per lui problemi a una caviglia (rimasta agganciata al pedale) e alla mano. I Giochi olimpici rischiano di perdere un loro sicuro protagonista.

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