Guai a dare per finito Alberto Contador. Il fuoriclasse spagnolo conquista la cronoscalata prologo del Giro del Delfinato, infliggendo – nello spazio di 4 km – 6″ a Richie Porte, secondo, e – cosa ancor più significativa – 13″ al grande rivale Chris Froome, che conclude la prova al terzo posto. In questo interessante antipasto delle difficoltà che i corridori incontreranno la prossima settimana, Contador dimostra di avere dalla sua la gamba dei giorni migliori, mulinando con agilità e danzando sui pedali alla maniera cui ci ha abituati nel corso degli anni. Il messaggio che traspare è chiaro fin da subito: il Tour de France, che partirà tra poco meno di un mese, non sarà necessariamente un affare a due tra Chris Froome e Nairo Quintana. Ma nei prossimi giorni avremo un ulteriore assaggio della sfida che si profila all’orizzonte.
A Les Gets, migliore degli italiani è Diego Rosa, nono a 37″; ma, inevitabilmente, la curiosità maggiore era per rivedere in azione il suo capitano, Fabio Aru. Il Cavaliere dei 4 Mori, reduce da una primavera difficile e con pochi giorni di gara nelle gambe, si è piazzato al 36º posto, a 1’08” da Contador. Certo una prestazione non all’altezza delle sue reali possibilità, ma che tutto sommato era da mettere in conto. La strada per il Tour de France (che quest’anno lo vedrà al debutto), del resto, è ancora lunga: il Delfinato sarà utile ad Aru proprio per ritrovare la condizione migliore. Quella che gli permise, appena 9 mesi fa, di conquistare la Vuelta a España, e che in questo inizio di 2016 ancora non lo ha sorretto.
