Serie A

Serie A: Sassuolo-Roma 1-3, le pagelle

Edin Dzeko - Roma 2015/16

ROMA

Szczesny 6
Ennesimo goal preso, su questo poteva ben poco. Praticamente indisturbato per il resto del match.

Florenzi 7
Metafora della vita “Vinci se attacchi, soffri terribilmente se vieni attaccato”. Fa che non sia il crociato, fa che non sia il crociato, fa che non sia il crociato. Ale, la Roma e il calcio non lo meritano. QUI LE SUE CONDIZIONI (81’ Totti SV)

Manolas 6.5
E’ l’unico centrale della Serie A, a poter tenere Defrel e Politano in velocità. C’è sempre quel perenne deficit in impostazione, che lo rende un difensore meno straordinario di quello che potrebbe essere.

Fazio 6.5
La velocità fuori dalla norma di Defrel e Politano, mette costantemente in apprensione l’argentino, di certo non un fulmine di guerra. Molto più a suo agio, quando deve marcare Matri.

Emerson 6
Lascia due metri a Politano per rientrare sul sinistro, l’ex esterno non si fa pregare: cross in mezzo e 1-0 di Cannavaro. Poi se la cava discretamente.

De Rossi 6
In difficoltà. Sbaglia tanto in fase di impostazione, è spesso travolto dal centrocampo neroverde, data anche la scarsa condizione fisica di Nainggolan e Strootman, che lo lasciano solo a fare da flangiflutti. Molto più a suo agio, con Paredes vicino, che gli sottrae compiti gravosi nel far girare palla.

Strootman 5
Sottotono. Poco reattivo e passo compassato. Normale per chi torna da due settimane di assenza, ma Mazzitelli e Pellegrini lo triturano. (69’ Paredes 7 l’ingresso del volante argentino, coincide con i due goal giallorossi. Alza il livello della classe e della garra a centrocampo, facendo girare la palla 2, 3 volte più velocemente di quanto non facesse prima).

Nainggolan 7
Solitamente è heavy metal più totale. Da un po’ di tempo, sembra che abbiano staccato l’amplificatore. Torna a far sentire i bassi, centrando la traversa con un tiro a giro da fuori area. Risuona ancora la Radja dance, stavolta per l’1-3 giallorosso. Il ninja si sblocca in campionato e chiude la partita.

El Shaarawy 6.5
Destro, sinistro, non importa. Il faraone rientra e tira, o accelera e crossa. Unisce una costante abnegazione difensiva, condita da recuperi e raddoppi. Stavolta non entra, però, nel tabellino dei marcatori. (78’ Rudiger  bentornato Toni. Buon rientro con foga e agonismo)

Salah 6.5
Meraviglioso l’assist che tenta facendo passare il pallone sotto le gambe di Peluso, Dzeko viene però anticipato da Peluso. Nel primo tempo, causa più problemi crossando sul gioco a due da calcio d’angolo che inserendosi alle spalle dei difensori. Al 12’ del secondo tempo, decide che è tempo di pareggiare, salta netto Peluso, pallone dentro per Dzeko, 1-1. Sbaglia il controllo a tu per tu con Consigli, e il suo sinistro viene stoppato da Defrel prima che varchi la linea di porta.

Dzeko 7.5
La traversa gli dice no nel primo tempo su di un tap-in che poteva certamente essere tramutato in rete. Riporta la partita in pareggio, battendo Consigli con il sinistro. Si prende il rigore per trovare il vantaggio, usando il fisico. Mette la palla sotto l’incrocio. “Aggiorniamo il pallottoliere”. Fanno 10 in 10 partite, come un certo Gabriel Omar Batistuta. Re Leone.  Capocannoniere

Spalletti 6.5
Voleva e doveva assolutamente tenere il ritmo della Juventus, lavoro non semplice giocando a Sassuolo. Non convince pienamente la scelta di Strootman, non al meglio, al posto di Paredes. La vince, in rimonta, restando in scia della Juve.

SASSUOLO

Consigli 5
Può solo guardare e pregare sul piattone da fuori di Nainggolan, che scheggia la traversa. Va Dzeko per il tap-in, traversa ancora. Non c’è divinità, parata o traversa che tenga, sul sinistro del centravanti bosniaco per l1-1. Arrivano poi il 2 ed il 3 a 1, in rapida successione.

Gazzola 6
La direzione in cui solca la sua fascia di competenza è una sola: in avanti. In costante sovrapposizione. (72’ Lirola 4 neanche il tempo di entrare in campo, che provoca il rigore trasformato da Dzeko. Altri due minuti, e Nainggolan fa 1-3).

Cannavaro 6.5
Paolo? O Fabio? Torna a segnare dopo tre anni dall’ultima volta in serie a, con una splendida incornata. Straordinario anche in fase difensiva, dove mette la museruola a chi passa dalle sue parti, poco importa se si tratti di Dzeko o di El Shaarawy. Peggiora la sua partita nel secondo tempo, ma era davvero difficile fare meglio.

Acerbi 6.5
Attentissimo a non concedere campo a Salah, più difficile da affrontare lanciato negli spazi, che non palla al piede. Evita il goal di Dzeko, spedendo fuori di testa la palla ,che, dopo aver scheggiato la traversa, stava per beffare Consigli.

Peluso 5.5
Ordinaria amministrazione per i primi 45 minuti. Si fa saltare da Salah per il pareggio giallorosso. In difficoltà estrema quando la Roma alza il ritmo.

Mazzitelli 6
Non si commuove vedendo i suoi ex colori, e la sua squadra del cuore, anzi. Pressing ed impostazione allo stesso tempo, si dimostra pronto a giocare titolare in Serie A, alimentando ancora una volta i rimpianti giallorossi. Cala nel secondo tempo.

Pellegrini 6.5
Tiene in mano le redini del centrocampo neroverde, tenendo in scacco quelli che un giorno potrebbero essere i suoi compagni di squadra. Perché Gerson e non Pellegrini?

Adjapong 6.5
Straordinaria personalità. Non si lascia intimidire da Florenzi e sceglie il metodo migliore per metterlo in seria difficoltà: attaccarlo e sovrapporre fino allo sfinimento. In costante pressione su chiunque abbia il pallone. (78’ Ricci SV)

Politano 6.5
Vedendolo giocare, viene da chiedersi per quale motivo la Roma abbia ancora Iturbe in rosa, e non Politano. Complici le voragini difensive di Palmieri, fa il bello e il cattivo tempo sull’out di sinistra. Quasi incredulo quando il terzino giallorosso lo lascia rientrare sul sinistro, ringrazia, e la mette sulla testa di Cannavaro.

Defrel 6.5
Imprendibile in campo aperto, quando accende il motorino viaggia ad una velocità impossibile da sostenere per qualsiasi difensore. Se ci si aggiunge un sinistro educatissimo e la grinta mostrata salvando il pallone di Salah, che stava per varcare la linea di porta, ne viene fuori una delle armi offensive più letali che ci siano nel nostro campionato. Turbo-bandito

Matri 5
Poco coinvolto nel gioco dell’undici di Di Francesco, tocca pochi palloni, sbagliandoli praticamente tutti. Di una categoria inferiore rispetto ai due compagni di reparto. (62’ Biondini 6 fa legna dove serve, ha la sfortuna di entrare nel momento più difficile per i neroverdi)

Di Francesco 6
Splendido il Sassuolo nel primo tempo, inguardabile nel secondo. La sua squadra fa quello che può, fino a quando la Roma non decide di vincere la partita.

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