Serie A

Serie A: la Juve chiama, il Napoli risponde. Sarà duello sino alla fine?

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri - Foto Antonio Fraioli

La Juve vince, il Napoli pure. La Serie A 2017/2018 ha preso il via con le due squadre più accreditate per giocarsi lo scudetto sino all’ultima giornata. La squadra di Allegri sconfigge il Cagliari per 3-0, il Napoli sbanca Verona 3-1 e si prende tre punti fondamentali per approcciare al meglio il ritorno del playoff di Champions League contro il Nizza martedì prossimo.

La Juventus vive dieci minuti di follia a fine primo tempo con i sardi che sfiorano ripetutamente il pareggio, si guadagnano un calcio di rigore – il primo nella storia assegnato grazie al Var – ma alla fine la differenza la fanno i campioni e i bianconeri in porta ne hanno uno che non bisogna mai sottovalutare: Gianluigi Buffon toglie le castagne dal fuoco, qualche minuto dopo l’altro campione, Paulo Dybala sigla il 2-0 allo scadere del primo tempo che spezza le gambe al Cagliari. Il secondo tempo è accademia come quasi tutta la partita del Napoli a Verona: i ragazzi di Sarri si divertono, suonano lo stesso spartito e siglano gol a ripetizione. Insigne incanta, Milik si sblocca e Ghoulam cavalca sulla fascia. Poi un piccolo black-out che rischia clamorosamente di riaprire tutto nel finale, Sarri dovrà limare il più possibile questi atti masochisti del Napoli perché rischiano di compromettere ore e ore di dominio tecnico, tattico e psicologico.

Il campionato è ripartito, domani tocca a Roma, Inter, Milan e Lazio fare il loro esordio per avere un quadro più completo di quello che ci aspetterà. Ma Juventus e Napoli hanno già timbrato il cartellino, cosa che potrebbe accadere quasi sempre in questo campionato che si appresta ad essere uno dei più equilibrati degli ultimi dieci anni. Con un Var in più.

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