Serie A

Serie A, 33ª giornata: Lazio-Palermo 6-2, le pagelle

Ciro Immobile - Foto Antonio Fraioli

Goleada per 6-2, la Lazio annichilisce il Palermo blinda il quarto posto e la qualificazione in Europa League. Una doppietta per Ciro Immobile, una tripletta per Keita Balde Diao e anche il primo gol in Serie A per l’ex Primavera Luca Crecco. A nulla è servita la doppietta della bandiera di Andrea Rispoli, per i rosanero ormai condannati alla retrocessione.

LAZIO (3-5-2)
Strakosha 5.5
Si gode il sole di Roma per tutto il primo tempo, il Palermo non è mai pericoloso. Nella ripresa, invece, incassa due gol. Sul primo non ha colpe, sul secondo avrebbe certamente potuto far meglio su Rispoli. Sbaglia nell’unica circostanza in cui viene chiamato in causa.
Wallace 6
La retroguardia biancoceleste non va mai in affanno, anche per merito del brasiliano. Ingaggia un duello personale con Nestorovski e lo vince senza alcun problema.
de Vrij 6
Serve l’assist di testa a Immobile, per il primo gol biancoceleste. Non è impeccabile, invece, in occasione della rete del Palermo quando allunga la palla a Rispoli.
Hoedt 5.5
In una partita così, nella quale il Palermo non crea praticamente mai pericoli, non si possono commettere errori. Ha tanta responsabilità sul raddoppio rosanero, quando passa indietro a Strakosha un pallone cortissimo sul quale si avventa Rispoli.
Felipe Anderson 5.5
Mentre l’attacco della Lazio colleziona cinque gol, il brasiliano sta a guardare da spettatore non pagante. Mai decisivo, neanche con i suoi soliti assist, dall’esterno ci si aspetta certamente qualche guizzo in più.
Parolo 6.5
Inzaghi non lo risparmia, nonostante il centrocampista sia diffidato e alla prossima giornata ci sia il derby. Spada di Damocle sulla testa ma niente remore, sfiora anche il gol, salvato sulla linea soltanto da Sunjic. (Dal 46′ Lukaku 6: prende il posto del diffidato Parolo, ci mette la solita corsa e spinta sulla fascia).
Biglia 6.5
Si piazza in cabina di regia e dà il la a tutte le manovre biancocelesti. Non ha vincoli nel dettare legge a centrocampo, da buon capitano cede a Keita l’onore di battere il penalty guadagnato, nonostante sia l’argentino sia il rigorista della squadra.
Milinkovic-Savic 6.5
Non perde un duello a centrocampo neanche sotto il fuoco nemico. Una roccia in mediana, un valore aggiunto per le azioni offensive della Lazio. Dai piedi del serbo, parte l’assist sul palo lungo che regala a Immobile la doppietta. (Dal 70′ Crecco 7: il giovane ex Primavera, rientrato a gennaio alla base, entra e sigla al fotofinish il sesto gol laziale).
Lulic 6.5
Motorino inesauribile sulla corsia mancina del centrocampo, non sbaglia praticamente nulla. Prezioso nel far filtro a centrocampo, sempre propositivo negli inserimenti.
Immobile 7.5
E’ un cecchino infallibile, da 20 gol in Serie A e 23 stagionali. Una prima inzuccata a portare in vantaggio la Lazio, poi il piattone a servire il bis. Doppietta personale, per un attaccante infaticabile, sempre al servizio della squadra.
Keita 7.5
Qualcuno gli rimprovera di non segnare abbastanza, ma il senegalese è già a quota 11 reti. Una tripletta soltanto nel pomeriggio dell’Olimpico. Si smarca degli avversari in area e sigla il primo, poi firma dal dischetto su calcio di rigore, infine sfrutta una ripartenza per la manita. (Dall’82’ Lombardi s.v.)
All. Inzaghi 7
Ha chiesto una reazione dopo la sconfitta con il Napoli e il pareggio con il Genoa. L’ha ottenuta alla grande. Non ha paura di schierare in campo Parolo, nonostante sia diffidato e alla prossima ci sia il derby. Senza calcoli. Si mette in tasca un bel pezzo di qualificazione in Europa League e blinda il quarto posto. Ormai non è più una sorpresa.

PALERMO (3-4-2-1)
Posavec 5
Si aspettava un pomeriggio complicato, ma mai avrebbe immaginato di raccogliere cinque volte il pallone dalla propria porta in appena 26 minuti. I tiri degli avanti biancocelesti arrivano da tutte le parti, può fare poco o nulla. Sfortunato in occasione del rigore, la sua mano non basta a fermare la sfera calciata da Keita
Sunjic 5
La difesa della squadra rosanero è come se non ci fosse, lui cerca di distinguersi salvando su Parolo: bravo a respingere la sfera destinata alla rete, ma è l’unico raggio di luce in un pomeriggio fin troppo buio per i suoi.
Gonzalez 4.5
Avrebbe il compito di marcare i due attaccanti biancocelesti, la missione può essere dichiarata fallita dopo appena trenta minuti di gioco. Cerca di salvare l’onore nella ripresa, senza riuscirci.
Goldaniga 4.5
Prendere 5 gol in nemmeno mezz’ora di gioco non è da tutti, lui ci mette del suo: Keita e Immobile entrano come scheggie nella fragile retroguardia palermitana, lui non li vede mai.
Rispoli 6.5
Il migliore dei suoi: nel primo tempo mette a referto l’unico tiro verso la porta laziale, nella ripresa si scatena prima segnando in evidente fuorigioco ma con deviazione di de Vrij, poi approfitta di una incertezza di Hoedt e Strakosha per raddoppiare.
Gazzi 5
Si piazza in mediana e cerca di fare legna utile alla causa palermitana: compito impossibile visto che i suoi compagni ne prendono 5 in neanche mezz’ora.
Jajalo 4.5
Naufraga come tutti i suoi compagni, non è la partita giusta per mettersi in mostra. Male nel primo tempo, non migliora con il passare del tempo. (dal 65′ Chochev s.v.)
Morganella 4.5
Non giocava dallo scorso 19 marzo, sceglie la giornata peggiore per rientrare. Il suo intervento falloso su Keita porta al rigore del 4-0, una sentenza che condanna il Palermo a una retrocessione che pare inevitabile.
Sallai 5
Esce dalla contesa fin troppo presto, non incide ma non è certamente solo sua la colpa della debacle rosanero.(Dal 25° Bruno Henrique 4.5: entra sul 4-0, neanche il tempo di toccare il pallone che i rosanero prendono il quinto. Basta questo per capire il suo pomeriggio)
Lo Faso 5.5
Debutta dal primo minuto, un esordio che difficilmente dimenticherà. Prova a farsi vedere in avanti, dimostra personalità. (Dal 74′ Trajkovski s.v.)
Nestorovski 4
Non si vede mai in avanti, il bomber di giornata in casa rosanero è il suo compagno Rispoli. Prova a fare a sportellate con i difensori laziali, non la prende mai.
All. Bortoluzzi 5
Difficile risollevare le sorti di un Palermo ormai condannato alla retrocessione. Contro una Lazio lanciata al quarto posto, non è certo la partita giusta per chiedere un miracolo alla squadra rosanera.

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