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Serie A, 28ª giornata: Palermo-Roma 0-3, le pagelle

Stephan El Shaarawy - Foto Antonio Fraioli

Al Renzo Barbera, Roma batte Palermo 3-0 grazie alle reti di El Shaarawy, Dzeko e Bruno Peres. Rosanero bravi a creare densità a centrocampo ma incapaci di rendersi pericolosi in contropiede. Uomini di Spalletti che invece riescono a portare a casa il match grazie all’entrata nella ripresa di Dzeko, che trasforma la partita.

PALERMO

Fulignati 6

Incolpevole in occasione del gol del vantaggio realizzato da El Shaarawy, che da due passi riesce a far passare il pallone sotto le gambe dell’ultimo uomo rosanero. Nella ripresa si oppone al tentativo di raddoppiare dello stesso ‘Faraone’. Beffato da Dzeko e Peres in occasione del secondo e del terzo gol giallorosso.

Morganella 5

Si perde malamente El Shaarawy in occasione del vantaggio giallorosso, dimostrando una sufficienza in fase di ripiego che la terzultima in classifica non può permettersi. Spinge meno di Aleesami sulla fascia fino a quando, nella ripresa, attenta alla porta giallorossa con un missile dal limite dell’area.

Cionek 6

E’ sempre attento in marcatura sugli uomini  più pericolosi dell’attacco giallorosso, che pressa a tutto campo senza permettergli di girarsi e puntare la porta. Entra in difficoltà nel momento dell’entrata in campo di Dzeko, come l’intera difesa rosanero.

Andjelkovic 5.5

E’ il meno in evidenza di una difesa che troppo male non ha fatto. Prova a gestire gli attacchi avversari sfruttando la sua superiorità fisica, ma non basta per mantenere il match a reti bianche.

Aleesami 6

E’ il più intraprendente degli esterni rosanero e, partendo dalla propria area di rigore, arriva spesso al limite dell’area per contribuire alla manovra rosanero. Mette in difficoltà Bruno Peres e, nel primo tempo, gli sfugge più di una volta.

Gazzi 6

Importante come sempre in fase di interdizione; l’ex-Torino si prende il centrocampo con imponenza, ostacolando i playmaker giallorossi e chiudendo le più importanti linee di passaggio. Numero uno per abnegazione tra i padroni di casa, si propone sporadicamente come regista della manovra di contropiede rosanero.

Chochev 5.5

Combatte per 90 minuti sfruttando la sua fisicità, ma alla lunga soccombe alla superiorità  tecnica del centrocampo schierato da Spalletti, con Grenier e Paredes sugli allori. Brilla meno di Gazzi sia in fase di interdizione sia in fase di costruzione.

Bruno Henrique 5.5

74 minuti più di quantità che di qualità per il trequartista rosanero, che sbaglia regolarmente l’ultimo passaggio senza riuscire a lanciare mai in porta i terminali offensivi. Lotta come in ogni match, ma è evidente, al netto dei risultati, che questo non basti: la poca lucidità negli ultimi metri pregiudica la sua intera prestazione.

(Lo Faso 74′ sv)

Sallai 5

Nettamente insufficiente la partita dell’esterno rosanero, che si intestardisce nelle sortite personali senza giocare di squadra. Bisticcia spesso con compagni e avversari ed è il giocatore maggiormente fuori dagli schemi del sistema di Diego Lopez.

 

Embalo 5.5

Lascia il campo dopo soli 45 minuti senza riuscire a lasciare la sua impronta sul match. Combatte su ogni pallone che vaga nella sua zona, ma senza mai esserne padrone e spostarla ai difensori avversari.

(46′ Diamanti 6.5)

Quando i suoi sembravano essere in riserva arriva con una tanica di benzina e mette il turbo ai padroni di casa, di cui diventa l’esponente più pericoloso. Mette in seria difficoltà Szczesny in più di un’occasione, senza mai riuscire a mettere la firma sul match.

Nestorovski 5.5

Comincia bene, vedendosi annullare dal guardalinee una realizzazione impensabile a pochi minuti dal fischio d’inizio. Cala vertiginosamente col passare dei minuti fino a eclissarsi nella ripresa.

All: Lopez 5.5

La squadra è messa bene in campo nel primo tempo, ma nella ripresa non si registra la svolta che i rosanero avrebbero dovuto proporre per fare punti necessari. Giusta l’entrata in campo di Diamanti, che arriva forse addirittura troppo tardi.

 

ROMA

Szczesny 6

Comincia male, facendosi goffamente sfuggire il pallone sulla conclusione nei primi minuti di Nestorovski, graziato dal guardalinee che gli salva la faccia. Nella ripresa si esibisce in un paio di ottime parate riscattando l’inizio poco brillante.

Rudiger 6.5

Dà sicurezza alla difesa giallorossa ed è il centrale che si espone di più in fase di costruzione della manovra offensiva. Sfrutta la sua fisicità e la sua superiorità sul piano atletico per limitare e annullare gli esterni d’attacco avversari.

Fazio 6

E’ il pilastro della difesa giallorossa, e svetta maestoso alle spalle di Nestorovski, controllato e annullato. E’ sempre attento e non si perde in scivoloni che nelle ultime settimane lo stavano contraddistinguendo.

Jesus 6.5

Gara quasi perfetta quella dell’ex-Inter, che sbaglia poco e nulla sia in fase di distruzione della manovra difensiva, sia in fase di possesso nel dare il giusto sostegno ai compagni di reparto. La crescita del brasiliano è evidente e ancora in atto.

Bruno Peres 6

Primo tempo altruista ma insufficiente quello dell’ex-granata, che anche nella ripresa sfodera una prestazione incolore, senza spunti particolari, senza infamia nè lode. Si riscatta nel finale quando colpisce Fulignati con il gol del 3-0

Paredes 6.5

E’ il playmaker arretrato della manovra giallorossa e mostra una straordinaria disinvoltura nel mantenere il pallone tra i piedi. Ottimo anche nella funzione di catalizzatore del gioco di Spalletti, smista palloni qua e là senza mai perdere lo charme che lo contraddistingue palla al piede.

Grenier 6.5

Buono l’esordio dal primo minuto con la casacca giallorossa, così come è buona l’intesa che stabilisce con El Shaarawy, spesso imbeccato con astuzia e precisione dal francese ex-Lione. Assistman in occasione del gol, se non pressato lancia regolarmente i terminali offensivi verso la porta.

(64′ Dzeko 6.5)

Entra per dare maggiore profondità alla squadra giallorossa e permettere alla squadra di respirare e non comprimersi prima della trequarti avversaria. Fallisce il primo match point che gli capita sui piedi ma non il secondo, quando insacca con astuzia.

Mario Rui 6

E’ una costante sulla fascia sinistra della Roma, dove però è meno intraprendente di Emerson e si limita a duettare e triangolare con i compagni più vicini. Sempre pronto a ripiegare difensivamente, spinge meno di Peres, altra ala giallorossa.

Nainggolan 6

Meno lucido rispetto alle ultime uscite, è un highlander per la Roma, sempre l’ultimo a lasciare il campo, e la stanchezza sembra farsi sentire. Sbaglia spesso in fase di costruzione ma rimedia ostacolando l’azione di gioco offensiva con dedizione. Serve Dzeko in occasione del 2-0

 

Salah 6

Da qualche settimana sembra essere tra i più stanchi degli uomini di Spalletti, e anche oggi gli manca la benzina per fulminare in velocità i macchinosi difensori avversari. Quando ha la palla tra i piedi il tasso di pericolosità dei giallorossi cresce in maniera esponenziale, ma l’egiziano sembra scegliere ogni volta la via più sicura, limitandosi spesso al compitino.

(81′ De Rossi sv)

El Shaarawy 6.5

Porta in vantaggio in giallorossi con un guizzo alle spalle di Morganella, che prova a riprodurre nella ripresa, quando è Fulignati ad avere la meglio e opporsi alla conclusione. Molto intraprendente nella prima frazione di gioco, cala nella ripresa fino al momento della sostituzione.

(70′ Strootman sv)

All: Spalletti 7

Bravo a far rifiatare la squadra e riuscire comunque ad ottenere il massimo da una trasferta complicata. La scelta di Paredes e Grenier a centrocampo è vincente, perchè la superiorità tecnica del centrocampo giallorosso si impone sul più muscolare Palermo. Corretto anche l’inserimento nella ripresa di Dzeko, che permette al centrocampo giallorosso di respirare e di avere un punto di riferimento offensivo.

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