Serie A

Atalanta-Juventus 2-2, Allegri: “Eravamo in vantaggio all’88’. Il rigore? Non ha influito”

Massimiliano Allegri - Foto Antonio Fraioli

E’ un Massimiliano Allegri inevitabilmente scontento quello che si presenta ai microfoni dopo il pareggio per 2-2 in casa dell’Atalanta. Un risultato maturato nel finale, dopo che i bianconeri erano riusciti a ribaltare l’iniziale svantaggio.

Il tecnico livornese non nasconde le critiche ai suoi per gli ultimi minuti: “La Juventus non prende gol all’ultimo minuto del primo tempo e a tre minuti dalla fine del secondo. Questo deve farci riflettere, anche in vista di mercoledì perchè il Monaco ha alcune caratteristiche simili all’Atalanta. Ci è mancata un po’ di cattiveria, ora abbiamo cinque giorni per preparare la partita di Champions”.  Due punti persi, che potrebbero permettere alla Roma di riavvicinarsi: “Non possiamo pensare di aver vinto il campionato, che forse sarebbe stato chiuso con una vittoria stasera. Non dimentichiamo che dobbiamo ancora giocare il derby con il Torino e con la Roma all’Olimpico. I giallorossi possono arrivare a 90 punti, quindi noi dobbiamo cercare di arrivare quanto prima a 91. E’ chiaro che stasera potevamo andare già a 86 punti, ma purtroppo non siamo stati bravi nella gestione degli ultimi minuti.

Inevitabili le domande sul mancato rigore per la Juve, sul quale però Allegri glissa: “L’ episodio non lo commento perchè sarebbe una scusante, visto che non ha influito sul fatto di aver preso gol a due minuti dalla fine. Dovevamo essere più bravi, indipendentemente dal singolo episodio”. Infine non mancano i complimenti all’Atalanta e a due giocatori già in orbita bianconera, come Caldara e Conti: “Sono una squadra che merita ampiamente il quarto posto provvisorio e sono convinto che alla fine riuscirà a qualificarsi per l’Europa League. E’ difficile parlare di mercato in questo momento, quello che posso dire è che Caldara ha avuto un impatto fisico molto importante con Higuain e anche Spinazzola ha fatto una buonissima partita. Il fatto di aver giocato ad alto livello contro i giocatori di una squadra di grande livello come la nostra è un segnale importante”

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