Coppa Italia

Coppa Italia, finale Juventus-Lazio 2-0: le pagelle dei bianconeri

Leonardo Bonucci - Foto Antonio Fraioli

La prima delle fatiche della Juventus di Allegri è compiuta, la finale di Coppa Italia prende la via di Torino dopo appena 24 minuti. Tanto impiegano i bianconeri a sbrigare la pratica Lazio e conquistare il primo trofeo stagionale: Dani Alves apre le marcature al minuto numero 11, Bonucci la mette in ghiaccio sfruttando un calcio d’angolo. In entrambi i casi c’è lo zampino di Alex Sandro. Allegri può esultare, l’ipotesi Triplete è più viva che mai.

Neto 6.5
A salvarlo in avvio è il palo, poi diventa spettatore fino alla fine del primo tempo quando risponde presente sul colpo di testa di Milinkovic-Savic. Decisamente più impegnato nella ripresa quando deve sporcarsi i guanti prima su Felipe Anderson poi su Immobile facendosi trovare sempre pronto.

Bonucci 7
Un pilastro in difesa, rapace d’area quando si spinge in avanti; una doppia anima che lo rende uno dei migliori difensori del mondo. Il suo tocco sotto misura ha il potere di mandare in ghiaccio il match dopo appena 24 minuti. Decisivo.

Barzagli 6.5
Ha il grande merito di deviare sul palo la conclusione di Keita, fosse finita in rete probabilmente sarebbe stata un’altra partita. Svolge diligentemente i compiti che Allegri gli ha assegnato: non serve strafare, basta la sua esperienza.

Chiellini 6.5
Non si fa problemi quando c’è da spazzare il pallone, sembra uscito direttamente dagli anni ’80: una prova tutta grinta la sua. Prova anche a spingersi in avanti ma il tiro dalla distanza non è il pezzo forte del repertorio.

Dani Alves 7.5
Se è vero che i gol si pesano e non si contano, è lui l’uomo copertina di questa Juventus. Ha il grande merito di sbloccare la partita dopo appena 12 minuti, un’altra rete decisiva per spianare la strada verso il primo successo stagionale.

Rincon 6.5
Le assenze di Pjanic e Khedira gli spianano la strada, il posto in mezzo al campo non può levarglielo nessuno. Lui ripaga il proprio allenatore con la solita grinta, non tirando mai indietro la gamba. Qualità e quantità per il venezuelano, oltre al solito pressing asfissiante.

Marchisio 6.5
È lui il regista di questa Juventus, quando la manovra non parte dai piedi di Bonucci il compito spetta a lui. Solite geometrie e tanta grinta in mezzo al campo, l’infortunio è ormai solo un brutto ricordo.

Alex Sandro 7
Dal suo sinistro parte il cross per Dani Alves che vale il vantaggio, poi è sempre lui a spizzare di testa per il raddoppio di Bonucci sotto misura. Una partita a tutto tondo, per Allegri è imprescindibile.

Dybala 7
Sempre al servizio dei compagni, regala spettacolo ogni volta che accarezza il pallone. Vederlo giocare è una gioia per gli occhi; arretra il suo raggio d’azione per cercare spazi, ma riesce lo stesso ad essere pericoloso. (Dal 77′ Lemina  S.v.

Higuain 6.5
Il primo tiro verso la porta di Strakosha è suo, ma il portiere blocca senza problemi. Deve invece superarsi sul tap-in a botta sicuro strozzando in gola l’urlo dell’argentino. Non riesce a segnare, ma regala comunque giocate importanti.

Mandzukic 6.5
Si è ormai calato nel suo ruolo d’esterno che sembra svolgere da sempre. Corsa e grinta al servizio della squadra. Rimedia anche una botta al sopracciglio che lo fa sanguinare, rientra come se niente fosse rincorrendo chiunque passa dalle sue parti.

All. Allegri 6.5
La sua Juventus è una macchina perfetta, impossibile per i bianconeri sbagliare due partite di fila. Arriva a Roma con il chiaro obiettivo di chiudere il match il prima possibile, la missione è compiuta in appena 24 minuti.

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