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Basket, NBA: ok Spurs, Clippers e Raptors, cadono OKC e Cleveland

Russell Westbrook - Oklahoma City Thunder - Foto Keith Allison CC BY SA 2.0

La notte NBA, come al solito, non ha deluso le aspettative e ci ha regalato 10 incontri dall’apprezzabile livello agonistico, con qualche piccola eccezione. Nel match che ha visto scontrarsi i Toronto Raptors e i Philadelphia 76ers, il solito DeRozan (31 punti) ha aiutato i suoi ad ottenere la vittoria per 123 a 114. Sconfitta, invece, per gli Hornets di Marco Belinelli contro Washington per 106 a 109. Altra importante vittoria per i Los Angeles Clippers di un ottimo DeAndre Jordan, che riescono ad avere la meglio sugli Orlando Magic con il punteggio di 113 a 108. Seconda vittoria consecutiva per i Miami Heat, che passano in casa contro gli Indiana Pacers di Paul George e compagni. Sconfitta pesante per l’altra squadra di Los Angeles, sponda Lakers, contro i Brooklin Nets per 97 a 107. Buona vittoria per i Memphis Grizzlies (93 a 85) contro i campioni in carica dei Cleveland Cavaliers, orfani delle 3 stelle di casa, visto il turno di riposo che coach Lue ha voluto regalare a Lebron James, Love e Irving. Tripla doppia per James Harden, nella vittoria dei suoi Houston Rockets sui Sacramento Kings per 132 a 98, in una partita a dir poco dominata dai padroni di casa. Calano, invece, le statistiche di Russell Westbrook e di conseguenza, o forse solo casualmente, gli Oklahoma City Thunder vengono sconfitti dagli Utah Jazz per 109 a 89. Buona vittoria anche per gli Spurs, che battono in casa i Boston Celtics con il punteggio di 108 a 101 nonostante una bella partita della squadra allenata da coach Brad Stevens.

Toronto Raptors – Philadelphia 76ers 123 – 114

Buona la prova della principale antagonista di Cleveland ad Est, che riesce a superare con il minimo sforzo una sempre più deludente Philadelphia. Coach Dwane Casey schiera in campo i soliti 5 in partenza (Lowry, DeRozan, Siakam, Carrol, Valanciunas) e riesce a strappare un parziale importante ai rivali già nel secondo quarto, andando a riposo sul punteggio di 60 a 54, recuperando anche un leggero svantaggio iniziale. Da qui in poi Philadelphia non riesce più a rientrare, nonostante le prove estremamente positive di Covington (26 punti, 12 rimbalzi), Okafor (17 punti), Rodriguez e Handerson, entrambi a quota 16 punti realizzati. Terzo quarto che si conclude con un altro parziale importante – merito del solito DeRozan – e Toronto riesce ad ottenere la sua 18esima vittoria su 25 gare disputate.

LA Clippers – Orlando Magic 113 – 108

Prova solida e convincente per la squadra guidata da coach Doc Rivers, che vede tutti e cinque i giocatori scesi in campo nel quintetto titolare raggiungere la doppia cifra nei punti realizzati a fine serata. Il match parte bene per gli ospiti in maglia nera, che concludono i primi due quarti con 60 punti totali, contro i 51 dei Clippers. I padroni di casa tentano di recuperare lo svantaggio maturato nella prima frazione di gara con un buon terzo quarto, che permette loro di affrontare l’ultimo parziale con un punteggio di perfetta parità. Decisamente positivo l’apporto di Aaron Gordon in casa Orlando (33 punti e 7 rimbalzi) e di Fournier, che chiude a quota 24 punti con 8 assist. Ma i Clippers riescono a stringere le maglie soprattutto in fase difensiva e, grazie anche all’ottima prova del figlio d’arte Austin Rivers (25 punti, 4 rimbalzi e 2 assist), portano a casa la vittoria.

Oklahoma City Thunder – Utah Jazz 89 – 109

Non arriva l’ennesima tripla doppia per Russel Westbrook, che si ferma a “soli” 27 punti, 5 assist e 6 rimbalzi e i suoi Thunder vengono pesantemente sconfitti da Utah. Ironia a parte, la sconfitta chiaramente non è causata in nessun modo dalla mancata tripla doppia di Westbrook, ma probabilmente dalla stanchezza accumulata per le 4 partite disputate in 5 giorni. In una intervista a fine gara, il centro di casa Utah, Gobert, ha confessato come solo grazie a una strenua difesa contro Westbrook si sia arrivati alla vittoria, in quanto l’aggressività del play maker in casa OKC è sufficiente per muovere in maniera decisiva e letale le difese avversarie. Il match è stato dominato dai Jazz fin dal primo quarto e la vittoria ottenuta permette loro di arrivare in sesta posizione ad Ovest, con un record decisamente positivo di 16 vinte e 10 perse. Ottime le prove di Rodney Hood (25 punti), Hayward (17 punti) e del già citato Gobert (12 punti e 12 rimbalzi di cui 11 difensivi).

Boston Celtics – San Antonio Spurs 101 – 108

Prosegue la marcia trionfale degli Spurs che, battendo in casa i Boston Celtics, riescono a raggiungere la ventesima vittoria in 25 gare, portandosi a due vittoria dai mostruosi Golden State Warriors, con una gara disputata in meno. Il primo quarto si conclude con i padroni di casa già in vantaggio di 9 punti grazie al risultato parziale di 32 a 23. I Celtics tentano il recupero nel terzo quarto, strappando a fatica un risultato parziale di 26 a 21. Ma San Antonio rimane in vantaggio, concludendo così la partita senza particolari pericoli. Decisamente buone le prove del solito Leonard (26 punti, 6 assist e 3 rimbalzi), di Gasol (17 punti,13 rimbalzi e 6 assist) e del francese Tony Parker (16 punti e 7 assist) mentre non bastano a Boston i 25 punti di Avery Bradley.

Risultati altre partite:

Charlotte Hornets – Washington Wizard 106 – 109

Indiana Pacers – Miami Heat 89 – 95

Los Angeles Lakers – Brooklin Nets 97 – 107

Cleveland Cavaliers – Memphis Grizzlies 85 – 93

Sacramento Kings – Houston Rockets 98 – 132

Detroit Pistons – Dallas Mavericks 95 – 85

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